"Avrete delle sorprese". Parola di Stefania Agresti. La mamma del ministro Maria Elena Boschi e moglie dell’ex vicepresidente di Banca Etruria Pier Luigi Boschi si fionda al Corriere della Sera per difendere la famiglia dalle accuse che gli piovono addosso a destra e a manca. "Per fortuna c’è un’inchiesta - dice - ci sono le carte e da quelle carte, vedrete, la verità verrà fuori. E la verità è che noi, in primis mio marito, non abbiamo mai preso un euro dalla banca. Altro che finanziamenti alle nostre attività!".
"Non so quanto ci vorrà perché la verità venga ristabilita: un anno, cinque, dieci. Fa niente. Resisteremo. Il Signore ci darà la forza". Negli ultimi giorni, mentre in Italia monta la frustazione e l'ira degli obbligazionisti delle quattro banche salvate da Matteo Renzi,la Agresti, preside in un istituto a San Giovanni Valdarno, ha scritto diversi messaggi alla figlia: "Maria Elena è stanca, turbata, soprattutto perché vede soffrire noi". Dice di averle fatto coraggio. "Tu devi andare avanti - le ha scritto - noi siamo qui, non ti preoccupare".
Secondo mamma Boschi, l'attacco al marito sarebbe stato ordito per colpire la figlia e, in seconda battuta, il governo Renzi. "Certamente il nuovo fa paura...", dice la professoressa Agresti che poi si sofferma sul caso del suicidio del pensionato di Civitavecchia. "Abbiamo sofferto quando abbiamo appreso la notizia - soffriamo anche per i risparmiatori che hanno avuto dei danni". Ma, aldilà delle dichiarazioni di facciata, non spiega i milioni concessi da Banca Etruria per il porto di Imperia e i soldi per il super yacht di Civitavecchia.
"I fidi a cui allude lei - precisa Agresti al Corriere della Sera - sono del passato, erano già stati concessi prima, dovreste chiedere ad altri. Mio marito, in realtà, ha fatto di tutto per salvare la banca nei mesi in cui è stato vicepresidente. Fino all’ ultimo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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