«Non ricordo nulla. Solo uno schianto fortissimo, terribile». A sei giorni dal drammatico incidente di Casalpalocco, in cui ha perso la vita il piccolo Manuel Proietti, 5 anni, presa a verbale la mamma alla guida della Smart FourFour. Elena Uccello, 28 anni, era di ritorno dall'asilo con i suoi due bambini quando la Lamborghini con a bordo quattro youtuber per una sfida idiota le è piombata contro. Un impatto devastante per l'utilitaria, accartocciata sulle due fiancate e trascinata per decine di metri dal Suv. L'inchiesta per accertare le cause dell'incidente va avanti e ogni giorno spuntano nuovi elementi. Tanto che la polizia municipale sta interrogando di nuovo testimoni già ascoltati.
Principale indagato per omicidio stradale aggravato Matteo Di Pietro, 20 anni, ideatore e capo carismatico del canale Youtube The Borderline. Positivo ai cannabinoidi, alla guida da (troppe) ore, Di Pietro non ha nemmeno accennato a frenare. Sono le uniche due certezze, in quasi una settimana di indagini, sullo scontro. Per ricostruire la dinamica i «pizzardoni» hanno esaminato le riprese delle telecamere piazzate nel quartiere, distanti dal maledetto incrocio fra via di Macchia Saponara e via Archelao di Mileto, e sentito varie persone. A cominciare dall'autista Atac che seguiva la Smart e una donna che si trovava dietro il bus e che ha visto la Lamborghini impattare sulla Smart. Un padre amministratore della tenuta presidenziale di Castelporziano, lo stesso filmato mentre guida una Ferrari con il figlio senza cinture di sicurezza, uno zio avvocato, Di Pietro fonda la società The Borderline nel 2020 assieme a 4 amici, Vito Motosega Loiacono, Marco Ciaffaroni, Leonardo Golinelli e Giulia Giannandrea. Più di 600mila iscritti al gruppo Youtube, milioni di visualizzazioni ogni challenge filmata e messa in rete, sponsor di un certo livello, oltre al concessionario che affitta i mezzi per le sfide estreme, la Skylimit rent car.
Ogni anno il fatturato cresce, da poche migliaia di euro ai 190mila dello scorso anno. Domenica la decisione di «chiudere bottega», straziati dalla morte di Manuel. Lunedì anche Youtube fa un passo indietro, dopo la prima presa di posizione («Non violano i principi della community»). Travolta dal popolo del web anche la piattaforma cambia idea e oscura gli oltre 120 video: «Abbiamo rimosso gli annunci dal canale TheBorderline a seguito di comportamenti dannosi per la community di YouTube».
In attesa dei funerali di Manuel il governo ha pronto un pacchetto sicurezza, un decreto legge da presentare entro il mese in Parlamento, che possa impedire tragedie come questa. «Anche stanotte uno trovato positivo ad alcol e droga - spiega il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini - ha ucciso un ragazzo sulle strisce. E cinque imbecilli che per fare una gara hanno ucciso un bimbo di cinque anni. Il buon senso non basta, ci saranno norme di assoluta severità». Stretta sull'uso del telefonino alla guida (sospensione della patente), ergastolo della patente per chi è recidivo di alcol e droga al volante. Soprattutto, niente auto potenti ai neopatentati, ovvero non prima di tre anni dagli esami di guida.
L'obiettivo del ddl è quello di dare più regole, più educazione e più sicurezza sulle strade italiane. Stretta anche sui monopattini e sulle biciclette: oltre all'obbligo del casco, targa e assicurazione sono previste sanzioni per la sosta selvaggia e la guida contromano.
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