La sinistra strumentalizza pure il rosario al collo della giornalista

Ormai da anni va avanti la diatriba su Marina Nalesso, rea di indossare elementi religiosi. E no, non c'è nessun tentativo di strizzare l'occhio al nuovo governo

La sinistra strumentalizza pure il rosario al collo della giornalista

Marina Nalesso nuovamente al centro delle polemiche. La sua colpa? Portare un rosario al collo. Non si tratta del primo episodio e non sarà neanche l’ultimo, nonostante le accuse dei soliti leoni da tastiera. La diatriba è scoppiata sui social network dopo l’ultima edizione delle 20.30 del Tg2. Decine e decine di tweet contro la giornalista, rea di ostentare simboli cristiani per "strizzare l’occhio al nuovo governo di centrodestra", a loro dire. Ma questo è il solito fango dei militanti di sinistra, pronti a gettare odio ad ogni occasione. La verità è un’altra.

Le solite polemiche inutili

“Neanche Suor Paola condurrebbe il Tg2 così”, “Ovviamente con l’attuale governo possiamo dirigere il Tg2 in prima serata con il crocifisso in primo piano”, “Questo esibizionismo mi inquieta”. Questi solo alcuni dei post comparsi sui social network nelle ultime ore. E non è la prima volta che Marina Nalesso deve fare i conti con attacchi social. Bisogna tornare al 2016 per osservare la nascita delle diatribe sul crocifisso, quando la giornalista era al timone del Tg1 (e il governo non era di centrodestra, anzi). Altri episodi nel 2018, nel 2019 e nel 2021. A prescindere dal colore del governo in carica, la conduttrice ha sempre vestito elementi cristiani, a partire dal rosario e dalle collanine raffiguranti la Madonna.

La fede di Marina Nalesso

Marina Nalesso ha sempre rivendicato la sua libertà di portare elementi religiosi – “non ho mai avuto alcun tipo di freno e ripensamento o riflessione” – e non ha mai fatto mistero del suo grande rapporto con la fede. In una recente intervista a Cristiani Today, aveva spiegato: “Prego il rosario tutti i giorni, prego l’Arcangelo San Michele e faccio le orazioni di Santa Brigida. Cerco di andare a messa ogni giorno [...] Non indosso il simbolo di un partito ma indosso il simbolo dell’amore che mi fa vivere nell’imparzialità.

Mi auguro che nessuno mi chieda mai di togliere questo segno di amore e spero che non venga tolto il Crocifisso dalle scuole perché è importante spiegare ai bambini chi era Gesù”. Nessun messaggio al presidente Meloni, né all'ex direttore Sangiuliano: Marina Nalesso è semplicemente credente, alla faccia dei soloni della rete.

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