Mettere a rischio Schengen, così come il programma Erasmus, "è poco responsabile". A dirlo è Sergio Mattarella che ha incontrato oggi il presidente dell'Estonia, Kersti Kaljulaid, ed è intervenuto sulla questione dell'immigrazione clandestina che rischia di spaccare l'Europa.
"Negli ultimi 12 mesi gli arrivi di migranti in Italia sono diminuiti dell'85%", ha detto il presidente della Repubblica, "La pressione del fenomeno migratorio si è abbassata: questo dovrebbe consentire a tutti i governi, come loro responsabilità, senza cedere alla emotività. Governare il fenomeno è possibile e c'è il dovere di farlo. Parlare di chiudere i confini non è razionale ma risponde a emotività subita o suscitata mentre tutto consentirebbe maggiore razionalità nel governare questo fenomeno è da evitare".
Sul Consiglio Ue che ha affrontato la questione, Mattarella è ottimista: "Il Consiglio Ue della scorsa settimana non era la sede per decisioni operative ma è giunta una serie di indicazioni politiche incoraggianti", ha detto, "Ora occorrerà dare loro concretezza con decisioni operative e sono convinto che ci sia la possibilità per raggiungere concordemente e positivamente.
Quello che mi preme di più è quello che la Ue deve fare d'ora in poi per affrontare congiuntamente il fenomeno migratorio. L'esito del Consiglio europeo è incoraggiante perchè ha assunto la consapevolezza che il problema è complessivamente dell'Unione e non dei singoli paesi e va risolto condividendo le responsabilità".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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