Meloni bacchetta le donne del Pd: "Emergete per le vostre capacità"

Il presidente di FdI esorta ad effettuare delle scelte per merito e non di pura facciata: "Care colleghe del Pd, fate come noi a destra. Misuratevi in campo aperto e dimostrate le vostre capacità"

Meloni bacchetta le donne del Pd: "Emergete per le vostre capacità"

L'improvvisa svolta femminista (a comando) del Partito democratico continua a far discutere, in particolar modo per la decisione di scegliere a priori di conferire la carica di capogruppo di Camera dei deputati e Senato a due donne senza la selezione precisa di una candidata ideale ma genericamente solo per questioni "di facciata": è Giorgia Meloni a domandarsi qual sia il reale peso di una soluzione del genere, inscenata per migliorare l'immagine del partito agli occhi degli elettori.

Tutto era nato dalle polemiche seguite alla scelta di affidare le poltrone dei ministri Pd del governo Draghi unicamente a tre uomini, vale a dire Dario Franceschini al dicastero dei Beni culturali, Lorenzo Guerini alla Difesa e Andrea Orlando al Lavoro. Una situazione che al tempo aveva scatenato violente polemiche nei confronti dell'allora segretario dem Nicola Zingaretti. "Mi sarebbe piaciuto vedere un governo con metà ministre e metà ministri", aveva affondato Lia Quartapelle. "E mi sarebbe piaciuto che il mio partito desse l’esempio sulla parità". Scelte fatte solo con lo scopo di mantenere l'equilibrio tra le varie anime confluite nella compagine di centrosinistra, secondo la deputata. "Da noi più che le regole dello statuto, più che i valori prevale una logica di correnti: questo è molto deludente. Si è più pensato agli equilibri interni che alle competenze e alla rappresentanza".

Bene, ora proiprio le "correnti", in particolar modo quella renziana, escono con le ossa rotte dopo l'arrivo di Enrico Letta il quale, per difendere l'immagine del partito agli occhi dell'opinione pubblica, ha deciso di silurare i capigruppo a Montecitorio e Palazzo Madama per far posto a due donne. E questo senza una scelta precisa legata al merito delle candidate. Del resto lo stesso Letta, durante l'assemblea di ieri, aveva parlato di una situazione non "vendibile" agli occhi degli elettori e dell'Europa. "Un partito come il nostro, organizzato con vertici tutti uomini, semplicemente in Europa non ha cittadinanza. Un uomo segretario, due capogruppo maschi, 3 ministri maschio nei governo, 5 presidenti di regione maschi: questa e' la nostra prima fila. È irricevibile".

Una svolta femminista, quindi, decisamente poco convinta e scarsamente radicata, come rimarcato stamani dal presidente di Fratelli d'Italia. "Sento molto parlare della svolta femminista di Letta perché avrebbe proposto due donne come capogruppo. Io, certo "femminismo" della sinistra proprio non lo capisco. Ma cos'è la parità se non competere ad armi pari per poter eventualmente dimostrare di essere più capaci e meritevoli dei colleghi maschi?", si domanda su Facebook Giorgia Meloni. "Davvero qualcuno pensa che sia parità farsi imporre da un uomo perché donne, e non imporsi sui maschi perché più capaci?", aggiunge ancora. Quindi prima il merito, a prescindere dal genere, senza nessun limite o imposizione. "Care colleghe del Pd, fate come noi a destra", esorta la Meloni. "Misuratevi in campo aperto e dimostrate le vostre capacità. Chiedete che i gruppi votino il nuovo capogruppo e candidatevi, accettando di arrivare solo se i vostri colleghi, liberamente e non per imposizione del segretario del partito, vi votano", conclude.

"Certo che essere messe lì da un uomo perché dice che il genere femminile non è abbastanza rappresentato è sconfortante. Le donne devono emergere perché capaci e meritevoli di avere quel ruolo, non vogliono la carità di nessuno", commenta sotto il post un internauta.

"A parte il fatto che la mossa di Letta mi sembra la solita mossa populista da Pd data la polemica di poco tempo fa che evidenziava la bassissima componente femminile del partito di sinistra... Proprio quel partito da sempre "incline" alle uguaglianze? Fanno solo ridere", gli fa eco un altro.

Sento molto parlare della svolta femminista di Letta perché avrebbe proposto due donne come capogruppo. Io, certo "...

Pubblicato da Giorgia Meloni su Mercoledì 24 marzo 2021
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