Siamo alle solite: la sinistra non riesce a digerire la disfatta elettorale e, in preda alla disperazione perché il primo presidente del Consiglio donna del nostro Paese è espressione del centrodestra, continua a farneticare con teorie sgangherate. O, peggio ancora, con uscite choc contro il primo ministro Giorgia Meloni. È il caso di Ginevra Bompiani, ospite a DiMartedì su La7. La scrittrice ha imputato al capo del governo la causa dell'intervento della polizia contro gli studenti dell'università La Sapienza di Roma.
Il delirio choc contro Meloni
Le posizioni di Bompiani nei confronti del nuovo presidente del Consiglio non sono di certo una novità. Ma ieri sera ha dato una dimostrazione lampante di come la sofferenza politica sia tale da portare a sostenere tesi sconcertanti: "Oggi mi ha fatto molta impressione quanto male e quanto danno è riuscita a fare in mezza giornata. Ci vuole un certo fegato, eh". Le colpe di Giorgia Meloni? "Ha fatto pestare gli studenti, ha fermato le navi. Già questo mi pare non male...".
Le farneticazioni non si sono fermate all'atto di accusa verso il capo del governo, ma sono andate oltre e hanno finito per versarsi anche contro gli agenti. La stessa Bompiani ha voluto fare una precisazione per prendersela pure con la polizia: "Non è responsabile lei? Non ha mandato la polizia? Ma no, non ha bisogno di mandare la polizia. La polizia ha sempre un naso molto fino, capisce subito qual è l'aria del tempo e subito si dà da fare". Cosa intende affermare la scrittrice? Vuole per caso sostenere che gli agenti, alla luce della vittoria del centrodestra, si sentirebbero legittimati a condurre azioni violente?
Le classiche balle rosse
Smontare le balle rosse in fin dei conti è un esercizio non troppo difficile. Sugli scontri tra polizia e studenti è intervenuto in prima persona il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, che ha difeso l'operato degli agenti perché hanno consentito una manifestazione autorizzata: "La polizia ha fatto in modo che si svolgesse liberamente, che non ci fosse l'assalto a una iniziativa che si stava svolgendo regolarmente".
Bompiani ha mossa una critica anche nella gestione del fattore immigrazione, denunciando che il nuovo governo si è già reso protagonista per aver fermato due navi: "Più di 200 persone a bordo che dovranno rimanere sul ponte. Questo è già avvenuto nella prima mezza giornata. Figurarsi nel resto...". La realtà è che si sta valutando se adottare o meno il divieto di ingresso nelle acque territoriali.
La spiegazione è semplice: le condotte delle due navi Ocean Viking e della Humanity 1, in navigazione nel Mediterraneo, sono state giudicate non "in linea con lo spirito
delle norme europee e italiane in materia di sicurezza e controllo delle frontiere e di contrasto all'immigrazione illegale". No, Bompiani: alla base non c'è nessuna ideologia estremista. Solo rispetto delle leggi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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