Meloni a tutto campo. "Mps? Risparmi tutelati. La verità sui casi Almasri e Santanchè"

A Gedda sulla Vespucci sferza l'Anm: "Per loro ogni riforma è un'apocalisse". "Nessun imbarazzo con il ministro"

Meloni a tutto campo. "Mps? Risparmi tutelati. La verità sui casi Almasri e Santanchè"
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«L'Italia è come questa nave, se ognuno non fa la propria parte al proprio posto non si può navigare e particolarmente non si può navigare quanto il mare è tempestoso». Giorgia Meloni saluta a Gedda l'equipaggio del veliero Amerigo Vespucci con una immagine che richiama all'armonia e alla collaborazione tra le istituzioni. Un auspicio che non sembra sposarsi al meglio con le proteste messe in campo dai magistrati contro la riforma della giustizia.

«Le proteste sono sempre legittime ma mi rammarica questo atteggiamento dell'Anm per cui ogni riforma sul tema giustizia diventa un'Apocalisse che bisogna sempre criticare senza se e senza ma» fa notare la presidente del Consiglio. «Credo non giovi neanche ai magistrati stessi perché quando ci si siede a un tavolo un punto d'incontro si trova sempre. La Costituzione dice che i cittadini hanno il diritto di associarsi in partiti politici per concorrere in metodo democratico alla determinazione della politica nazionale. Questo i cittadini decidono quali devono essere le scelte della politica. Stiamo facendo qualcosa di perfettamente adeguato alla Costituzione che non dice che la giustizia non si può riformare».

Esaurita la parentesi sulla giustizia, la premier non si sottrae alle domande sul destino di Daniela Santanchè e sulle eventuali azioni che intende adottare alla luce del rinvio a giudizio da cui è stata colpita. La premier non esclude nulla, ma fa capire che la decisione finale dipenderà soprattutto dalla serenità e dalla volontà della ministra. «Non c'è nessun braccio di ferro, non c'è preoccupazione, non c'è un imbarazzo che addirittura mi porterebbe a non presentarmi in Cdm, a spostare la data della mia visita in Arabia per non incontrare il ministro Santanchè» racconta. «C'è una riflessione che deve tenere conto del quadro generale, in un clima assolutamente sereno. Io non credo che un semplice rinvio a giudizio sia esso stesso motivo di dimissione. Penso anche che il ministro Santanchè stia lavorando ottimamente». E ancora: «La valutazione che va fatta è quanto tutto questo possa impattare sul suo lavoro di ministro, anzi forse deve farla soprattutto lei ed è quello su cui io attualmente non ho le idee chiare. Penso che la incontrerò». Giorgia Meloni lancia poi una frecciata alle opposizioni. «Essere garantisti con la sinistra e giustizialisti con la destra anche no. Ho Giuseppe Conte che mi dice che devo far dimettere un ministro che non è mai stato condannato quando ha un vicepresidente del partito condannato in via definitiva; ho Elly Schlein che invoca le dimissioni del ministro Santanchè per un rinvio a giudizio, ma non chiede le dimissioni al presidente della provincia di Salerno agli arresti domiciliari per corruzione».

Altro caso politico e mediatico complesso è quello del comandante libico Najeem Osema Almasri. «Non parliamo del caso di un trafficante di uomini. Almasri è stato liberato su disposizione della Corte d'Appello di Roma, non del governo. Il governo, di fronte a un soggetto pericoloso, ha deciso di espellerlo immediatamente e in moltissimi casi di detenuti da rimpatriare pericolosi non si usano voli di linea anche per la sicurezza dei passeggeri. È una prassi usata anche in precedenza. Manderemo dei chiarimenti alla Corte internazionale come li chiederemo a nostra volta. La Corte deve chiarire perché ci ha messo mesi a spiccare questo mandato di arresto quando Almasri aveva attraversato almeno tre Paesi europei». Insomma, ribadisce, «anche io vorrei chiedere dei chiarimenti alla Corte internazionale e lo farò. Spero che su questo tutte le forze politiche vogliano darci una mano». Infine un commento sull'offerta pubblica di scambio di azioni di Mps su Mediobanca. «È un'operazione di mercato. Da una parte dobbiamo essere orgogliosi del fatto che Mps, per anni vista dai cittadini e dalla politica solo come un problema da risolvere oggi è una banca perfettamente risanata che anzi avvia operazioni ambiziose.

Questo deve renderci tutti orgogliosi per il lavoro fatto. Se l'operazione dovesse andare in porto parliamo della nascita del terzo polo bancario che potrà avere un ruolo importante per la messa in sicurezza dei risparmi degli italiani».

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