Mentana bacchetta l'Ue: "Non servono le candele"

Il direttore del Tg La7 dopo gli attacchi a Bruxelles: "Il nullismo europeo contro l'Isis ricorda il lassismo che aprì le porte ai nazisti"

Mentana bacchetta l'Ue: "Non servono le candele"

"Il nullismo europeo porta solo altra acqua al mulino dell'Isis, proprio come il lassismo imbelle delle democrazie europee 80 anni fa aprì la strada ai nazisti". All'indomani del brutale attacco sferrato dai tagliagole dello Stato islamico a Bruxelles e all'Occidente, il direttore del Tg La7 Enrico Mentana affida alla sua pagina Facebook una dura critica ai "mille proclami" che i leader europei fanno subito dopo le stragi e che puntualmente vengono dimenticati "dopo due settimane".

Per Mentana l'approccio dei Paesi europei ricorda le politiche di appeasement che aprirono le porte alla Germania di Adolf Hitler. "La pace è il nostro stato di natura, ma non è la condizione dei jihadisti - scrive il direttore del Tg La7 - fare la guerra a chi vive in pace è facilissimo, fare la pace con chi ci ha dichiarato guerra è impossibile". E continua: "Gente che decide di morire per fare una strage tra persone sconosciute e pacifiche. Nulla e nessuno può giustificare questo fanatismo criminale. A questo punto accendere candele e intonare l'ennesimo Je suis... non serve a nulla". A suo dire una risposta identitaria non servirà a salvare l'Europa e l'Occidente. E nemmeno serviranno "le mille dietrologie su 'chi li ha creati', 'chi li sostiene', 'chi li paga'". "Il mito della loro invincibilità sta alimentando altre simpatie nel mondo islamico profondo, specie tra i giovani - incalza nel post - dopo ogni strage facciamo mille proclami, poi dopo due settimane li accantoniamo".

"La pace è il nostro stato di natura, ma non è la condizione dei jihadisti - continua Mentana - fare la guerra a chi vive in pace è facilissimo, fare la pace con chi ci ha dichiarato guerra è impossibile".

E a chi va in giro a dire che i terroristi islamici "non cambieranno il nostro modo di vivere", fa notare: "Quello dei disegnatori di Charlie Hebdo, degli avventori dell'Hyper Kacher, dei ragazzi del Bataclan, dell'aeroporto e del metrò di Bruxelles l'hanno cambiato, cancellandolo". E conclude lanciando un appello a tutti i leader occidentali: "Servono risposte vere e condivise, non la retorica della parte giusta".

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