Berlino. «Ve lo chiedo: per favore evitate ogni spostamento che non sia strettamente necessario, astenetevi da ogni celebrazione. Per favore restate a casa, restate nel vostro luogo di residenza».
Forte della sua popolarità tornata ai massimi livelli da quando è scoppiata la crisi del coronavirus, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha lanciato un appello ai propri concittadini. I numeri del contagio in Germania sono in forte crescita: l'ultimo aggiornamento del Robert Koch Institut parla di 7.830 nuove infezioni da Covid-19 nelle ultime 24 ore, un record che batte il picco registrato a fine marzo (6.300 casi). La Germania sta attraversando «una fase molto seria», ha ripreso la cancelleria nel suo videomessaggio spiegando che «i mesi difficili vengono adesso: come sarà l'inverno, come sarà il Natale lo decideremo nei prossimi giorni e settimane con le nostre azioni».
Così Merkel cerca di spingere i tedeschi nella stessa direzione: la cautela. Perché al di là delle indicazioni del governo federale, i 16 länder federati stanno lottando contro il virus in ordine sparso, con restrizioni più dure solo dove il virus colpisce più forte: nei meridionali Baden-Württemberg e Baviera, nell'occidentale e molto popoloso Nord Reno-Vestfalia (NRW) e nelle grandi città in genere. In queste ore il governo regionale di Düsseldorf (NRW) ha imposto nuove misure anti-contagio fra le quali lo stop agli incontri per più di cinque persone e la chiusura dei locali dalle 23 alle 6 nei comuni dove l'incidenza del virus è più alta.
Il coprifuoco notturno nasce però già azzoppato: mentre il governo renano partoriva l'ordinanza, il Tar di Berlino annullava un provvedimento analogo adottato dal governo della capitale ritenendo la misura «una limitazione sproporzionata» della libertà d'impresa. Tanto più, ha argomentato il giudice, che i contagi arrivano da feste e matrimoni, da caserme e macelli, dai viaggi organizzati e cerimonie religiose anziché dagli esercizi per la ristorazione.
Intanto il Baden-Württemberg e Berlino pensano di imporre l'uso della mascherina anche all'aperto, almeno nei luoghi affollati. Vicina ai tedeschi, Merkel si è detta consapevole che quelle richieste ai tedeschi sono «pesanti rinunce», necessario però per salvare l'economia e tenere aperte le scuole.
E mentre la leader tedesca si appellava ai suoi concittadini, da Berlino è arrivata la notizia di una quarantena eccellente: quella del presidente federale Frank-Walter Steinmeier, obbligato a cancellare tutti gli impegni per due settimane dopo che una delle sue guardie del corpo è stata trovata positiva al coronavirus.
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