"Metti giù la pistola" le compra il governo. Stanziati 127 milioni

"Metti giù la pistola" le compra il governo. Stanziati 127 milioni

Christchurch, Nuova Zelanda, 15 marzo. Musulmani in preghiera, la preghiera del venerdì. Erano le 13,40 alla moschea di Al Noor. Poi le 13,51, al centro islamico di Linwood. Brenton Harrison Tarrant, ventottenne australiano, autoproclamatosi suprematista bianco, aveva iniziato a sparare tra la folla con il suo arsenale di cinque armi da fuoco. Tarrant aveva ritrasmesso le immagini di ciò che stava accadendo attraverso una videocamera montata sulla sua testa. Nei due attacchi sono rimaste uccise 51 persone. Di quella che è la più aggressiva sparatoria di massa della Nuova Zelanda resta l'istantaneità del terrore.

Tarrant è stato arrestato 36 minuti dopo la prima chiamata di emergenza, ma il panico lanciato dal suo folle gesto colpisce ancora le fondamenta della società neozelandese. La settimana scorsa si è dichiarato non colpevole di tutte le accuse. Ma nel Paese le armi semiautomatiche come quella dell'autore della strage sono molto diffuse. Nel 2016, la polizia della aveva stimato 1,2 milioni di armi da fuoco legali di proprietà di civili: circa una persona su quattro ne possedeva una. Jacinda Ardern, primo ministro neozelandese, aveva subito promesso che avrebbe messo mano alla legge per la restrizione dell'uso delle armi più pericolose. E, ad aprile, meno di un mese dopo le sparatorie, il divieto dei fucili semiautomatici di tipo militare era stato approvato dal parlamento con 119 voti contro uno. La nuova legge ha lanciato un programma di riacquisto per compensare i proprietari di armi semiautomatiche, vietate dopo gli attacchi: le persone dovranno consegnare le loro armi e saranno risarcite con un «buyback».

Il programma multimilionario per la restituzione e il riacquisto da parte del governo è stato lanciato ieri. Grant Robertson, ministro delle finanze e Stuart Nash, della polizia, hanno lanciato il messaggio in una dichiarazione congiunta: per il «buyback» sono stati accantonati 208 milioni di dollari neozelandesi (127 milioni di euro) per risarcire i proprietari fino al 95%. La polizia stima che circa 14.300 armi semiautomatiche di tipo militare saranno coperte dalla nuova legislazione. Quasi 700 armi erano già state consegnate prima del piano di compensazione e 5mila sono state registrate dai proprietari per la raccolta della polizia. Le persone hanno tempo fino al 20 dicembre per consegnare le armi. Dopodiché, possedere un'arma bandita sarà punibile fino a ciqnue anni di carcere.

Intanto, sempre ieri, Philip Arps, un altro suprematista bianco che aveva ritrasmesso i video della strage di Christchurch e aveva osannato la morte dei musulmani su Facebook, è stato condannato a 21 mesi di carcere per aver condiviso contenuti riprovevoli.

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