Migliaia di isolati per la neve. Morto un 16enne

Il ragazzo sciava fuori pista. Caos in Piemonte e Val d'Aosta, comuni bloccati e cresce l'allerta meteo

Migliaia di isolati per la neve. Morto un 16enne
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Si apre una settimana con tanta pioggia e neve, che continua ad essere la protagonista dell'ondata di maltempo che sta imperversando sulla penisola. In Valle d'Aosta ieri c'erano ancora oltre 6mila persone isolate nella Valle del Lys.

Dopo la valanga caduta domenica sulla strada regionale 44, in località Bounitzon, nel comune di Gaby, che ha ostruito l'ingresso di una galleria, ieri liberata, nella notte tra domenica e lunedì un'altra valanga è scesa sulla strada regionale della val di Rhêmes, isolando per ore il comune a monte della vallata, Rhêmes-Notre-Dame. In alcune frazioni della zona si sta lavorando per risolvere alcune problematiche di alimentazione elettrica e per riaprire le strade, molte delle quali chiuse per essere messe in sicurezza dopo la caduta di una straordinaria quantità di neve, come non accadeva da anni. Alcuni comuni sono stati costretti a chiudere le scuole. Dopo i pareri delle commissioni locali valanghe, i sindaci hanno deciso alcune riaperture temporanee e vigilate per consentire alle centinaia di turisti rimasti bloccati di rientrare a casa. Stessa cosa a Cogne, ieri ancora irraggiungibile, con 2mila persone isolate, ma dove oggi la strada dovrebbe riaprire definitivamente. La Regione ha fatto un appello a residenti e turisti chiedendo di non esporsi a situazioni di pericolo, evitando nelle prossime ore escursioni di scialpinismo e la pratica dello sci fuori pista.

L'allerta valanghe è alta anche in Trentino Alto Adige, dove domenica si è verificata una tragedia: a Plan, in Val Passiria, un sedicenne del posto è stato travolto da una slavina mentre sciava fuori pista. Tutto è avvenuto senza testimoni, tanto che sono stati i familiari, non vedendolo rientrare nel pomeriggio, a lanciare l'allarme. Continua a nevicare nelle aree alpine e prealpine del Piemonte, dove è allerta arancione per le valanghe, mentre in pianura è la pioggia a creare problemi. I vigili del fuoco sono stati costretti ad effettuare oltre un centinaio di interventi per operazioni di soccorso ad automobilisti in difficoltà, alberi caduti in strada o pericolanti, soprattutto in Val di Susa dove una settantina di persone sono state evacuate in via precauzionale. Una situazione di allerta arancione per rischio idrogeologico sulla fascia occidentale del Verbano, sulle pianure di Cuneese, Torinese e Vercellese su Alessandrino e alto Tanaro. Allerta per la piena del Po, che ieri ha raggiunto i Murazzi, e che oggi preoccupa l'Emilia Romagna, dove è stata diramata l'allerta arancione.

Notte complicata in provincia di Alessandria, interessata da allagamenti e frane. La pioggia insistente ha provocato smottamenti e piccole frane anche in Liguria. Da stasera fino a domani è prevista una nuova fase di instabilità in Veneto.

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