Londra. Il Sun lo ha svergognato, i media lo stanno tormentando, gli avversari politici chiedono la sua testa. Matt Hancock, ministro della Salute britannico, è sopravvissuto alla bomba del Covid, ma rischia tutto a causa di una banale scappatella. La sua presunta relazione extraconiugale con a sua assistente, Gina Coladangelo è stata rivelata dal tabloid The Sun che ha pubblicato una foto dei due che si baciano, nel giorno delle elezioni locali, violando così la regola del distanziamento. Il 3 maggio infatti, era ancora illegale, per persone che appartenevano a due nuclei familiari diversi riunirsi nella stessa casa, sebbene gli incontri di lavoro fossero esonerati dal divieto.
Si tratta di un regolamento introdotto con una legge a firma dello stesso ministro e che ora gli si rivolta contro. Se questa è la ragione ufficiale in base alla quale molti esponenti politici chiedono le sue dimissioni, lo scoop del Sun è tutto incentrato sui due fedifraghi protagonisti, entrambi sposati, entrambi con tre figli. Delle violazioni alle regole anti Covid, ai lettori del Sun, non importa un fico secco. È invece molto più divertente vedere quel ministro «senza speranze», come l'avrebbe definito Boris Johnson in un momento d'ira durante la lotta al Covid, travolto dal gossip più becero. E dire che la sua maldestra gestione del virus aveva tentato di disarcionarlo un sacco di volte. Le azioni per contrastarlo sono sempre arrivate in ritardo, il metodo di tracciamento si è rivelato un totale fallimento e anche quella campagna vaccinale trasformatasi in successo ce ne aveva messo del tempo per decollare.
Su Matt Hancock si è riversato, per più di un anno, tutto il veleno di un Nazione scontenta ed esausta. Eppure adesso, quello che appare imperdonabile è una relazione con una donna che conosce dai tempi dell'università e che, evidentemente, per lui è molto più di una vecchia amica. I due lavoravano insieme alla radio studentesca di Oxford e da allora non hanno mai perso i contatti. Il Times, già nel novembre del 2020, aveva rivelato i dettagli poco ortodossi dell'assunzione della signora, al Dipartimento della Salute.
Quatto quatto, mentre la pandemia avanzava, Hancock aveva prima affidato a questa semplice lobbista un incarico non retribuito, per poi offrirle un posto annuale nel suo team con uno stipendio di 15mila sterline all'anno, poi salito a 20mila. Non male per una che può già contare su un ruolo di direttore della Comunicazione nell'azienda di moda Oliver Bonas, fondata dal marito. Dopo l'assunzione la Coladangelo ha seguito Matt Hancock in ogni meeting. «Prima di prendere una decisione importante Matt parla con Gina - aveva confidato una fonte al Times - lei sa tutto». E un'altra fonte aveva aggiunto che Gina aveva accesso a moltissime informazioni confidenziali. Ora, grazie al Sun, sappiamo che di confidenziale c'era ben altro, e che i due hanno condiviso ben più che qualche incontro di lavoro.
Ieri Hancock si è scusato per aver violato le regole anti Covid e aver deluso i cittadini, ma sulla presunta relazione ha invocato il diritto alla privacy, visto che si tratta di una questione personale. Boris Johnson lo ha spalleggiato, accettando le sue scuse e considerando così chiuso il caso.
Chiedono invece provvedimenti i laburisti che parlano di «abuso di potere e conflitto d'interessi», mentre i LibDem ripropongono le dimissioni «non per quello che il ministro fa nella sua vita privata, ma perché è stato un pessimo ministro della Sanità».
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