Un accento può sembrare poca cosa eppure metterlo su una vocale invece di un’altra può modificare il senso di una frase o cambiare il cognome di una persona. Ne sa qualcosa il ministro per la Disabilità, Erika Stefani, che nonostante la notorietà per il ruolo ricoperto spesso si sente chiamare in modo diverso da quanto si aspetterebbe. Il tutto proprio a causa di un accento fuori posto.
Ospite del programma di Rai radio 1 "Un Giorno da Pecora", il membro del governo ed esponente leghista ha raccontato un curioso aneddoto avvenuto nel corso di un Consiglio dei ministri con protagonista Mario Draghi, 'colpevole' di aver pronunciato male il suo cognome. "Incappano tutti in questo clamorosissimo errore, vari presidenti di Camera e Senato, più Camera", ha raccontato la Stefani che ha aggiunto come anche il premier una volta in Consiglio dei ministri sbagliò l'accento sul cognome. La leghista, incalzata dai conduttori, in un clima di spensieratezza ha poi ammesso che prima di riprendere il premier "ho premesso che sarei passata alla storia come quella che ha ripreso Draghi".
"Quando ha sbagliato l’accento non ho lasciato correre, l’ho ripreso e gliel’ho detto", ha affermato in modo divertito la Stefani che ha poi ricordato che il presidente del Consiglio "ha sorriso e basta, sono ancora lì e quindi non è stata una reprimenda così fastidiosa". Il membro del governo ha evidenziato che chi invece non sbaglia il cognome del ministro è il leader della Lega Matteo Salvini.
Oltre Draghi anche un altro premier è caduto in errore: si tratta di Giuseppe Conte. "Deve essere una prerogativa dei presidenti del Consiglio", ha ironizzato la Stefani. Quest’ultima ha svelato il motivo per il quale preferisce essere chiamata ministro: "Perché ministra fa tanto di… minestra", ha scherzato.
Non solo comuni cittadini, quindi, commettono piccoli o grandi passi falsi ma anche personaggi famosi cadono in errore. Del resto si sa sbagliare è umano.
Di sicuro la Stefani si augura che non si perseveri nello sbaglio. A proposito, ecco come pronunciare correttamente il nome del ministro Stefani: l’accento cade sulla "e". Ad oggi pare che nessuno abbia sbagliato a pronunciare il nome. Ma sarebbe davvero difficile farlo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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