Mogherini verso le dimissioni: "Lascio dopo la fiducia dell'Ue"

Il voto dell'Europarlamento alla squadra di Juncker atteso per il 21-22 ottobre

Mogherini verso le dimissioni: "Lascio dopo la fiducia dell'Ue"

Federica Mogherini è pronta a lasciare la squadra di Matteo Renzi. Secondo fonti italiane, il ministro degli Esteri presenterà le dimissioni dopo aver incassato la "fiducia" all'esecutivo presieduto da Jean Claude Juncker dalla plenaria dell'Europarlamento.

"Una buona Commissione, molto politica". La definizione dellla Mogherini che sarà, dei sette vicepresidenti del nuovo esecutivo, quella a cui il presidente Jean-Claude Juncker delegherà il coordinamento di tutte le politiche legate alle relazioni esterne, parte dalla presenza nella squadra di cinque ex premier, quattro vicepremier e 19 ministri. Ma la Mogherini si riferisce anche alla nuova organizzazione concepita da Juncker, che ha individuato sette progetti, corrispondenti ad altrettanti vicepresidenti, che coordineranno il lavoro dei commissari che di volta in volta saranno riconducibili ai progetti.

Così, all’alto rappresentante faranno riferimento i commissari per la politica di vicinato e i negoziati per l’allargamento (l’austriaco Johannes Hahn), per il Commercio (la svedese Cecilia Malmstrom), per la cooperazione e lo sviluppo (il croato Neven Mimica), per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi (il cipriota Christos Stylianides), ma anche ci saranno interazioni con quelli per l’azione sul clima e l’energia (lo spagnolo Miguel Arias Canete), i trasporti e lo spazio (lo slovacco Maros Sefcovic) e le migrazioni e gli affari interni (il greco Dimitris Avramopoulos). In quanto vicepresidente, e avendo scelto di avere la sua sede principale al palazzo Berlaymont con il resto della Commissione, anche se l’alto rappresentante appartiene a tre diverse istituzioni e la sua predecessora Catherine Ashton stava principalmente nell’ufficio al Servizio di Azione esterna o al Consiglio, Mogherini parteciperà più attivamente all’attività dell’esecutivo, senza trascurare i dossier economici affidati però a una squadra coordinata dal vicepresidente, il finlandese Jyrki Katainen, responsabile di lavoro, investimenti e competitività, con il portafoglio dell’Economia affidato al francese Pierre Moscovici, che rappresenterà la Commissione nelle altre istituzioni (per esempio l’Eurogruppo o la Bce), e al vicepresidente per l'euro e il dialogo sociale, il lettone Valdis Dombrovskis.

All’ex ministro delle Finanze danese Margrethe Vestager il compito di gestire i delicati dossier della concorrenza e antitrust, mentre all’inglese Jonathan Hill è stata affidata la nuova DG su stabilità finanziaria, servizi finanziari e unione dei mercati di capitali, alla polacca Elzbieta Bienkowska è andata la responsabilità di mercato interno, industria e Pmi e alla Malmstrom, si è detto, quella del commercio.

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