La mossa di Erdogan sul gas spiazza l'Ue. Scudo aereo, gli Usa smentiscono l'Ucraina

Il sultano avvia i lavori dell'hub russo. Kiev: "In arrivo i sistemi anti missile". Ma Washington frena. Minsk, mobilitazione congiunta con le forze di Mosca

La mossa di Erdogan sul gas spiazza l'Ue. Scudo aereo, gli Usa smentiscono l'Ucraina

Truppe russe schierate insieme a quelle bielorusse. La mobilitazione congiunta, che fa temere un eventuale coinvolgimento di Minsk nel conflitto in Ucraina, è stata annunciata dal presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko in un'intervista alla Tv russa per contrastare una possibile aggressione in seguito all'aggravarsi della situazione lungo i confini del Paese. Lukashenko ha parlato di «accresciuta minaccia terroristica», dopo che lunedì aveva accusato l'Ucraina di preparare un attacco al suo territorio. L'operazione antiterrorismo sarebbe stata avviata anche in seguito ad informazioni secondo cui alcuni Stati vicini starebbero pianificando provocazioni fino alla presa di alcune parti del territorio bielorusso. Il Kgb si è però affrettato a smentire la notizia di un'operazione del genere: «Le informazioni diffuse su Internet sono inaffidabili». Il presidente bielorusso starebbe inoltre pensando ad una mobilitazione segreta per aumentare il personale delle unità di combattimento. Mobilitazione che coinvolgerebbe circa duemila persone e che, secondo il sito bielorusso Nasha Niva, potrebbe svolgersi con il pretesto di controllare l'idoneità militare e chiamare i coscritti alle adunate, conosciute come «reclutamento di partigiani».

La controffensiva Ucraina, che nell'ultimo mese ha liberato oltre 600 insediamenti, continua a preoccupare il Cremlino. Mentre Kiev spera nell'imminente arrivo dagli Usa dei sistemi missilistici Nasams per rafforzare la difesa aerea e renderla ancora più efficace. «C'è una decisione degli Stati Uniti di fornirci il ben noto sistema Nasams, le prime installazioni. Anche i nostri specialisti sono in fase di formazione. Saranno consegnati questo mese», dice il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov. Tuttavia voci dell'amministrazione statunitense affermano che nel prossimo pacchetto di armi all'Ucraina non ci sono «nuove capacità significative o nuovi sistemi di difesa anti-aerea» per respingere gli attacchi missilistici che la Russia ha lanciato nei giorni scorsi contro città e obiettivi civili. Il pacchetto, da 725 milioni di dollari, conterrebbe «armi e sistemi» per aiutare Kiev nella «controffensiva». Non i famigerati Nasams.

I missili russi ieri hanno ripreso a colpire Zaporizhzhia, dove i residenti sono stati invitati a rimanere nei rifugi. Un attacco che riaccende la preoccupazione per la centrale nucleare. «La situazione dell'impianto è insostenibile e abbiamo bisogno di un'azione immediata per proteggerlo», ha twittato il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, che non ha mai smesso di lavorare per creare una zona di protezione che salvaguardi la struttura dagli attacchi. Nel sud del Paese continua intanto l'avanzata ucraina. Soltanto a Kherson nell'ultimo mese Kiev ha ripreso possesso di 75 insediamenti occupati dai russi, tanto che tre giorni fa i filorussi hanno chiesto a Mosca di evacuare i civili. Per il Financial Times, che cita funzionari militari occidentali, Kherson potrebbe essere liberata già la prossima settimana.

Sul fronte gas, infine, all'indomani dell'incontro in Kazakistan con Vladimir Putin, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha confermato che Ankara lavorerà insieme alla Russia per fare della Turchia un hub

per la ridistribuzione del gas russo verso Paesi terzi. «Non c'è tempo da perdere», ha detto Erdogan, con un annuncio che rischia di tagliare fuori la Germania, dove finora convergevano tutti i flussi, e il resto d'Europa.

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