A Napoli c'è chi abita a teatro e paga pure l'affitto al Comune

Surreale vicenda al Mercadante: da 30 euro a 470 euro per appartamenti nel foyer. Avviata un'indagine

A Napoli c'è chi abita a teatro e paga pure l'affitto al Comune

Napoli Nessuno sa chi sono. Né che volto abbiano. Né quando siano entrate. Il fantasma dell'Opera a Napoli ha le sembianze sfumate di una decina di persone accampate in tre abitazioni all'interno del «Mercadante». Non una istituzione qualsiasi, ma uno dei sette teatri italiani di interesse nazionale.

Le famigliole vivono asserragliate in tre dei cinque piani che ospitano la struttura e rifiutano di consegnare le chiavi al neo presidente del Teatro Valter Ferrara che, per primo, si è accorto della loro (ingombrante) presenza.

È un po' come se, improvvisamente, si scoprisse che al «Teatro di Roma» oppure al «Piccolo» di Milano i «cugini» del Mercadante non è possibile installare nuovi camerini o allargare la sartoria perché ci sono misteriosi inquilini che hanno occupato tutto lo spazio disponibile. Questo teatro, al contrario, avrebbe bisogno di ridisegnare la mappa dei locali, aprire nuovi uffici amministrativi e garantire un minimo di vivibilità a chi ci lavora, ma per il momento deve rinunciarci.

Quelli degli occupanti, come se non bastasse, sono appartamenti di lusso. Al di là della posizione la splendida Piazza Municipio, di fronte al Vesuvio innevato e a pochi passi da Palazzo San Giacomo si tratta di superfici calpestabili che vanno da un minimo di 80 a un massimo di 163 metri quadrati. I fitti viaggiano da 30 euro per l'appartamento più piccolo a 470 per quello più grande.

Il mondo alla rovescia. Funziona così. In condizioni di mercato normali, la locazione più prestigiosa sforerebbe i 1400 euro al mese.

La proprietà dell'intera palazzina è del Comune di Napoli (che partecipa come azionista all'associazione «Mercadante» insieme alla Regione Campania, alla Città Metropolitana, al Banconapoli e alle Amministrazioni di Pomigliano d'Arco e San Giorgio a Cremano) ma, come spesso accade a queste latitudini, nessuno sa se gli occupanti siano abusivi o meno. L'assessore comunale Ciro Borriello ha rivelato Repubblica Napoli ha avviato l'immancabile indagine amministrativa, e in attesa dei risultati, sta cercando una soluzione «politica» alla barzelletta. Se davvero, a fronte del pagamento di un canone, esiste un contratto regolare con l'Ente municipale, Ferrara e Borriello possono dire tranquillamente addio alla possibilità di far sloggiare le famigliole. Dovranno tenersi gli inquilini vita natural durante. Peraltro, il «Mercadante» ha pure un altro problema che ne mina la funzionalità: è un teatro senza agibilità anti-incendio. I vigili del fuoco hanno concesso l'ennesima (ultima?) proroga ai vertici della struttura per adeguare il fabbricato alle normative di settore entro la fine della stagione teatrale. Ci riusciranno?

«La situazione è davvero paradossale commenta il consigliere comunale Gaetano Troncone, battitore libero dello schieramento del sindaco Luigi de Magistris . È incredibile che nessuno, prima di Ferrara, si sia reso conto dell'esistenza di questi nuclei familiari. Non so spiegarmi come sia possibile».

Per Troncone «molto spesso si tratta di

sciatteria, di superficialità da parte di chi dovrebbe assicurare il massimo dell'attenzione nell'espletamento del proprio mandato ma invece si dedica ad altro». A cosa? «Non voglio prendermi una querela, lasciamo stare».

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