Nigeriano ucciso, Salvini ai pm: "L'aggravante razziale? Una cazzata"

Continua la polemica dopo la morte di Emmanuel. Salvini avverte: "Se l'ultrà è stato preso a mazzate per primo e ha reagito, cambia qualcosa..."

Nigeriano ucciso, Salvini ai pm: "L'aggravante razziale? Una cazzata"

"L'aggravante razziale è una cazzata!". Matteo Salvini non usa mezzi termini. Parlando del nigeriano ucciso, il leader della Lega Nord critica le aggravanti date all'ultrà Amedeo Mancini. "Mi metto a ridere, perché se uno uccide, uccide - dice ai microfoni della Zanzara su Radio 24 - e allora, se uno per il posto auto cosa si fa, diamo l'aggravante viabilistica?".

All'indomani della polemica montata sul commento rilasciato a caldo, Salvini torna a parlare del brutale omicidio di Fermo che ha sconvolto l'Italia. "Quello che ha detto scimmia - dice alla Zanzara - è un coglione, un cretino e deve essere condannato per la morte del nigeriano, deve stare in galera fino alla fine dei suoi giorni. Ma se il soggetto in questione è stato aggredito per primo, ovviamente cambia qualcosa...". Sono, infatti, ancora da chiarire le dinamiche della morte del nigeriano a Fermo. Quattro testimoni confermano, infatti, il racconto fornito dall'ultrà arrestato secondo cui Emmanuel Chidi Namdi e la moglie sarebbero stati i primi ad aggredire. "Se il fermano è stato preso a mazzate per primo ed ha reagito, evidentemente cambia qualcosa".

Durante l'intervista alla Zanzara, Salvini ci tiene a mettere i puntini sulle "i". E non vuole correre a giudizi affrettati: "Un conto è se incontro uno per strada, lo insulto e lo ammazzo di botte, se però insulto un tizio, e sono un deficiente, e poi questo mi prende a mazzate e io mi difendo...". Ci tiene, tuttavia, a precisare che, se uno urla "scimmia" a un altro in mezzo alla strada è "un coglione". "Chiedete se i marchigiani ed i cittadini di Fermo non sono esasperati. Non se ne può più - argomenta il leader della Lega Nord - quello che ha detto scimmia è un cretino. I problemi non si risolvono insultando e prendendo a pugni la gente".

Secondo Salvini, "il clima di intolleranza è suscitato dai buonisti pro barconi. Il clima di insofferenza è alimentato da chi fa finta che in Italia ci sia spazio per tutti. Come fa il governo - conclude - non c'è spazio per tutti".

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