"Non sapete che vuol dire alzarsi alle 6 di mattina", Donno scatena la bagarre

Le parole di Donno hanno costretto il presidente della Camera Fico a sospendere la seduta per cinque minuti

"Non sapete che vuol dire alzarsi alle 6 di mattina", Donno scatena la bagarre

Si è scatenato un autentico putiferio questo pomeriggio a Montecitorio, a causa delle parole pronunciate dal deputato del Movimento CinqueStelle Leonardo Donno nel suo intervento in Aula in occasione delle discussioni sullo scostamento di bilancio.

"Ai cosiddetti leader di partito dell'opposizione che parlano di partita iva, pur non avendone mai avuto una in vita loro dico 'basta propaganda'". Dai banchi dell'opposizione numerosi deputati iniziano a rumoreggiare e ad urlare"Buffone, buffone" nei confronti del grillino, visibilmente sudato ed in difficoltà.

"Presidente, mi dispiace. Io lo dico da partita iva, lo dico da artigiano. Perché io so che cosa vuol dire. Colleghi, voi non avete la minima idea di cosa vuol dire alzarsi alle sei della mattina...". E qui scoppia letteralmente il caos in aula, coi deputati di centrodestra che continuano ad inveire contro Donno, il quale viene invitato dal presidente Roberto Fico a proseguire con il suo intervento. La situazione sfugge tuttavia rapidamente di mano, mentre il pentastellato tenta di mettere una pezza alla bell’e meglio per rimediare all'uscita infelice.

"Presidente, stavo parlando di me stesso", si affretta a dire Donno, "quindi non so quale sia l'offesa per la quale i colleghi dell'opposizione se la stanno prendendo". Mentre il collega di partito continua a rivolgersi a lui piuttosto che alla platea parecchio rumorosa ed ancora infastidita per le sue parole, Fico lo incoraggia ad andare avanti.

"Dicevo, presidente, il messaggio è importante. Alcuni colleghi, alcuni leader di partito, non sanno cosa vuol dire alzarsi alle sei della mattina...". Quando sembrava che Donno avesse compreso finalmente come proseguire col suo intervento eccolo ricadere nel medesimo errore, scatenando una nuova violenta reazione tra i deputati del centrodestra. Le grida provenienti dai banchi dell'opposizione sovrastano le parole del grillino. "Colleghi è vietato lanciare fogli", ammonisce il presidente della Camera nel disperato tentativo di riportare tutti alla calma. Alcuni deputati abbandonano la propria postazione per raggiungere il centro dell'aula. "Colleghi, per favore, cerchiamo di non stare nell'emiciclo"."Presidente", dice ancora Donno, "in questo passaggio non volevo offendere nessuno, stavo parlando del sottoscritto. Ma andiamo avanti. Prendiamo atto che non mi è consentito e andiamo avanti".

"Tornate ai banchi", esorta ancora una volta Fico. "Per favore". Tutto inutile, dato che la situazione fuori controllo spinge il presidente della Camera a sospendere la seduta per cinque minuti.

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