Il ministero dell'Agricoltura e Sovranità alimentare, affidato da Giorgia Meloni a Francesco Lollobrigida con la nuova denominazione ha scatenato molte critiche e ironie a sinistra. L'incapacità della sinistra di soffermarsi sui concetti li ha portati a confondere autarchia e sovranità, conducendoli in clamorose gaffe come quella di Laura Boldrini che, forse per qualche like in più, si è accodata ai post ironici degli utenti social, proponendone uno lei stessa. Ed è a lei che, indirettamente, Giorgia Meloni ha risposto durante il suo discorso, con tagliente e intelligente ironia.
"Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, che vuol dire? Metteranno fuori legge l'ananas?", ha scritto Laura Boldrini in un post subito dopo la comunicazione dei ministeri da parte di Giorgia Meloni. L'ex presidente della Camera ha aggiunto anche sue personalissime considerazioni su altri ministeri e ha avvicinato concettualmente Roma a Varsavia, parlando di "governo della destra retrograda, autarchica e un po' grottesca".
Ovviamente, come ampiamente dimostrato e spiegato sia da Francesco Lollobrigida che dalla stessa Meloni, ancora una volta Laura Boldrini è caduta in fallo nel tentativo scomposto di attaccare il centrodestra di governo. Lo stesso presidente di Slow Food ha ripreso chi, nelle ore successive all'annuncio, ha ironizzato sulla sovranità alimentare, spiegando che sarebbe dovuto essere un provvedimento della sinistra. Ma tant'è.
Durante il discorso programmatico, Giorgia Meloni è tornata sull'argomento e ha, a sua volta, ironizzato su quanti nei giorni scorsi hanno cercato di ironizzare sul tema, ignorando l'importanza che questo ha nel tessuto economico e sociale del nostro Paese. Il presidente del Consiglio ha spiegato che la sovranità alimentare, non più rinviabile, "non significa mettere fuori commercio l'ananas, come qualcuno ha detto, ma garantire che non dipenderemo da nazioni distanti da noi per poter dare da mangiare ai nostri figli".
Un discorso molto chiaro quello di Giorgia Meloni, che non ha niente a che vedere con l'autarchia ma che si concentra sulla valorizzazione del made in Italy e delle risorse del nostro territorio. Ma che, soprattutto, pone la questione della tutela dei prodotti italiani e, quindi, di una certa parte di tessuto economico che da tempo viene ignorato, se non penalizzato. E se l'obiettivo è quello di risollevare l'Italia, tutto ciò non può più essere tollerato.
Ma anche stavolta, la sinistra nella persona di Laura Boldrini dimostra di non aver colto il senso del discorso e il significato di sovranità alimentare, ancora confuso con quello di autarchia: "Secondo quanto stabilito e affermato da Meloni bisogna dare da mangiare solo quanto coltivato in Italia, vediamo questo ananas dove si coltiva. Se si coltiva in Italia potremmo continuare, altrimenti chissà...". A volte si farebbe più bella figura ammettendo l'errore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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