Nove punti sopra la sinistra: così il centrodestra sbaraglia tutti

Centrodestra sopra il centrosinistra. Fdi si conferma primo partito. Alto il dato degli astenuti e degli indecisi

Nove punti sopra la sinistra: così il centrodestra sbaraglia tutti

Il centrodestra resta ancora ampiamente avanti. I primi sondaggi sulle intenzioni di voto realizzati dopo le dimissioni dell'ormai ex Presidente del Consiglio Mario Draghi e lo scioglimento delle Camere mostrano come questi avvenimenti sembrano non aver intaccato la coalizione.

Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia insieme, secondo la rivelazione realizzata da Quorum/Youtrend, valgono il 45,5% in termini elettorali. Quasi 10 punti percentuale in più rispetto alla possibile coalizione formata da Pd, Renzi, Calenda, Di Maio e le altre sigle di sinistra. Un fritto misto che non va oltre il 36,3%. Con l'attuale legge elettorale, qualora i dati rimanessero davvero questi, grazie al cosiddetto "effetto maggioritario" dei collegi uninominali di Camera e Senato, il centrodestra otterrebbe più della metà degli eletti in ambedue i rami del parlamento.

I dati

Siamo ancora all'inizio della campagna elettorale e ovviamente le cose possono cambiare. Il dato più importante, in proposito, è quello riguardante indecisi e coloro che pensano di astenersi. Il 41,7% degli intervistati non ha ancora idea di dove metterà e se metterà la x il prossimo 25 settembre. Si conferma primo partito Fratelli d'Italia con il 23,8%. Subito dopo il Pd, col 22,5%. Lega e 5 Stelle in discesa col 13,4% e 9,8%. Forza Italia raggiunge l'8,3%. Carlo Calenda con Azione e +Europa sfiora il 5%.

Numeri non così differenti sono stati diffusi dall'istituto Swg e diffusi dal tg di La7. Fdi saldamente in testa con la cifra simbolo del 25%. Un italiano su 4 voterebbe per loro. Pd al 23,2%. Lega in calo dell'1,6 con una percentuale pari al 12,4%. Forza Italia al 7,1%. In calo di 1 punto percentuale anche il Movimento 5 Stelle fermo al 10%.

Stando a quanto riporta Libero, gli italiani non implicherebbero al centrodestra la caduta del governo Draghi sul quale il 57,5% continua ad avere un giudizio "molto o abbastanza positivo" sul suo operato. Se Letta vorrà fare campagna elettorale accusando loro di aver fatto cadere l'ultimo esecutivo dovrà essere cosciente che del fatto che per il 41% degli italiani la colpa appartiene a Conte.

Di chi si fidano gli italiani

Subito dopo Mattarella e Draghi c'è Giorgia Meloni. Il 38,7% degli elettori si fida di lei. Un dato importante che i suoi alleati non possono far finta di non vedere. Male il suo diretto sfidante Enrico Letta il quale racimola appena il 25%. Tra i due ci sono: Berlusconi con il 34%, Conte e Salvini. Quest'ultimi entrambi graditi dal 30% degli intervistati.

Il dato che emerge perciò è uno: se il centrodestra si presenta unito alle elezioni del 25 settembre può vincere.

L'uscita di ministri e parlamentari da Forza Italia, la crisi di governo e il tanto decantato "fronte repubblicano" sembrano non aver fatto cambiare idea agli italiani. La tendenza e le percentuali si confermano le stesse ormai da un paio d'anni. Sarà la volta buona?

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