Nuova "censura" di Grillo ai suoi: "Le interviste vanno concordate"

Beppe Grillo torna a stigmatizzare la stampa e a richiamare i parlamentari M5S: "Le interviste vanno concordate coi vertici". E li avvisa: "Chi non condivide il programma se ne può andare"

Nuova "censura" di Grillo ai suoi: "Le interviste vanno concordate"

Dopo un periodo di sostanziale "tregua" con i giornalisti, Beppe Grillo torna a tirare le redini e a vietare ai suoi di rilasciare interviste senza averle prima concordate con i vertici del partito.

"I responsabili della comunicazione del MoVimento 5 Stelle sono Ilaria Loquenzi, Rocco Casalino e Cristina Belotti, rispettivamente alla Camera, al Senato e in Parlamento Europeo, che si coordinano con Beppe Grillo e Davide Casaleggio", si legge sul blog del Movimeno Cinque Stelle, "Tutte le uscite comunicative dei portavoce (partecipazioni a eventi, interviste alla tv, interviste ai giornali, post sui social network riguardanti l’azione politica del Movimento 5 Stelle e simili) devono essere concordate assieme a loro. Altrimenti si rischia di cadere nelle trappole giornalistiche o di danneggiare l’immagine del Movimento 5 Stelle con uscite goffe e maldestre".

E soprattutto ricorca che "chi danneggia l’immagine del Movimento 5 Stelle può incorrere nelle sanzioni definite dal Regolamento: richiami e sospensioni".

"Non si fanno sconti a nessuno", tuona Grillo, che smentisce anche qualsiasi possibile alleanza con altri partiti: "I portavoce eletti del MoVimento 5 Stelle hanno un compito ben definito: dedicarsi al compimento del programma votato da 9 milioni di italiani alle politiche del 2013", spiega, "Chi non sarà d'accordo con il programma definito dagli iscritti, potrà perseguire (se riuscirà a essere rieletto) il suo programma in un'altra forza politica".

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