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Nuova giunta per Marino, l'assessore è già nei guai

Il sindaco presenta gli "assessori della legalità". Peccato che tra questi ci sia Pucci finito nelle indagini di Mafia Capitale

Nuova giunta per Marino, l'assessore è già nei guai

In Campidoglio arriva la giunta del Marino bis. Non ha fatto a tempo a debuttare che il nuovo esecutivo capitolino era già sotto il fuoco incrociato delle critiche. Tre le new entry, accanto al magistrato Alfonso Sabella (assessore alla Legalità e Trasparenza) e Francesca Danese (assessore al Welfare), figura infatti Maurizio Pucci che guiderà i Lavori pubblici e gestirà le deleghe al Decoro e alla Protezione civile. L'ex dirigente dell'Ama è, infatti, finito invischiato nell'inchiesta "Mafia Capitale" per alcune intercettazioni della scorsa primavera

Sebbene non risulti nella lista degli indagati, Pucci è piuttosto chiacchierato. Il sindaco Ignazio Marino finge di non sapere che qua e là compare nelle pagine degli inquirenti che stanno indagando sul clan capitanato dall'ex Nar Massimo Carminati e il ras delle coop Salvatore Buzzi. È, infatti, di Pucci che parla Buzzi quando lo scorso 11 luglio ipotizza che il direttore generale di Ama Giovanni Fiscon potrebbe essere sostituito. Nelle intercettazioni il numero uno della coop "29 Giugno" non dice mai il nome completo, ma gli inquirenti concordano sul fatto che non si riferisca a Carlo Pucci. Difficilmente il funzionario della Eur Spa, arrestato nel corso dell'inchiesta "Mondo di mezzo", potrebbe infatti ambire alla poltrona di direttore generale dell'Ama. Più probabile ci si tratti, dunque, di Maurizio Pucci.

Come ricostruito dal Messaggero, l'intercettazione parte con una telefonata di Giovannni Fiscon e con le congratulazioni di Buzzi "per essere riuscito a mantenere l’incarico di Direttore generale di Ama Spa nonostante i tentativi da parte del sindaco Marino di destituirlo a seguito di vicende conseguenti a deficit nella pulizia della città". Poi, Buzzi continua: "Ieri praticamente è successo che sto matto de Sindaco ha convocato una giunta straordinaria per far fuori Fiscon e mettece Pucci. Quindi levava una brava persona e ce metteva un ladro, perché Pucci, dice, è un ladro rubava per il partito, ma tanta roba gli è rimasta attaccata quindi non rubava per il partito... allora abbiamo avvisato i nostri amici, i capigruppo, i nostri amici e si è alzato un po’ il fuoco de sbarramento... poi ha lavorato pure Passarelli con Sel, risultato io poi ho smessaggiato a Fiscon alla fine è finita bene avemo mandato il messaggio Marino 0 Fiscon 2".

Al tempo della telefonata, Pucci sedeva nel gabinetto di Marino con l'incarico dei progetti speciali e un chiacchieratissimo stipendio da 157mila euro l'anno. È lui che i romani devono "ringraziare" per la brillante gestione della pedonalizzazione dei Fori e quella del Tridente. Formalmente ancora un dirigente Ama in aspettativa, adesso Marino lo ha nominato assessore ai Lavori pubblici a cui affiancherà le deleghe al Decoro e alla Protezione civile. L'ascesa politica di Pucci risale a quando si alternarono alla guida del Capidoglio Francesco Rutelli e Walter Veltroni.

Da sempre molto vicino a Goffredo Bettini, è stato direttore dei cantieri per il Giubileo del 2000, sovrintendente alle Grandi opere (tra cui l'apertura dell'Auditorium) e amministratore delegato di Musica per Roma. Ora Marino l'ha chiamato per il dopo "Mafia Capitale" nella squadra degli "assessori della legalità". Senza dubbio, un ottimo inizio.

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