Roma Mentre tutto crolla e volge al «Renxit» tomo tomo Renzi colloca i suoi. Questa sera, quando si riunirà l'Ufficio di presidenza di Montecitorio, all'ordine del giorno ci sarà la nomina dei cinque nuovi vice segretari. Con un colpo di mano il premier si accinge a fare fuori gli attuali vice segretari Guido Letta e Aurelio Speziale. Fino ad oggi il ruolo di vice segretario generale di Montecitorio è stato uno dei pochi incarichi senza scadenza di mandato. Oggi si cambia. Su proposta di Lucia Pagano, segretario generale di Montecitorio, la novità sarà una modifica al regolamento che prevederà una scadenza al mandato di vice segretario. Ed è già partito l'accaparramento da parte del premier. Che non si è lasciato scappare l'occasione per piazzare uomini di fiducia. Le nomine avverranno in due sessioni. Nella prima saranno indicati in tre: Giacomo Lasorella, Annibale Ferrari e Fabrizio Castaldi. Il primo è il più fedele al verbo di Palazzo Chigi. Lasorella, fratello della nota giornalista Carmen, a 26 anni era già funzionario a Montecitorio.
Oggi Lasorella è l'ombra dell'attuale segretario generale Lucia Pagano. Ferrari, invece, che proviene dal Servizio studi di Montecitorio, è sponsorizzato dal ministro delle Riforme Maria Elena Boschi. Infine Castaldi, che è stato in corsa fino all'ultimo per la poltrona di segretario generale, oggi ricopre l'incarico di capo della Segreteria della Presidenza della Camera.
Secondo gli addetti ai lavori il profilo di Castaldi sarebbe un riconoscimento per la presidente Laura Boldrini, che di Castaldi è sostenitrici. Infine, gli ultimi due vice, che saranno formalizzati nei prossimi mesi, sono Costantino Rizzuto Csaky (capo del Servizio prerogative e immunità) e Mauro De Dominicis (capo del Servizio competenze dei parlamentari).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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