Paolo Gentiloni spiega i motivi che lo hanno portato a proporre la nomina di Maria Elena Boschi alla poltrona di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel nuovo esecutivo subentrato al governo Renzi dopo il referendum del 4 dicembre.
"La Boschi è una risorsa molto utile e di grande qualità e, che ci si creda o no, sono io che le ho chiesto di fare questo lavoro e credo possa farlo bene - ha spiegato oggi il premier nella consueta conferenza stampa di fine anno - Le ho chiesto io di restare. La proposta di riforma era un proposta del governo o non di questo o quel ministro, anche se certamente nelle sue funzioni di ministro dei Rapporti con il Parlamento Boschi ha avuto un ruolo più spiccato."
Il riferimento, evidentissimo, è alle polemiche seguite alla nomina della Boschi a un posto di primissimo piano come quello di sottosegretario a Palazzo Chigi. Una nomina che a molti è parsa uno schiaffo alla volontà di diciannove milioni di elettori che nella consultazione referendaria hanno deciso di bocciare sonoramente la riforma che portava il suo nome.
Una nomina che - come anche quella di
Luca Lotti al ministero dello Sport - è il segno più chiaro della perdurante influenza di Matteo Renzi anche sul nuovo governo. Checché ne possa dire Gentiloni. Che, tra parentesi, è anch'egli un renziano di ferro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.