“Noi ungheresi pensiamo, e sono convinto che il governo interpreti i sentimenti dell’opinione pubblica, che l’introduzione delle quote per la distribuzione dei migranti senza l’assenso del popolo equivalga a un abuso di potere”. Lo ha detto il premier ungherese Viktor Orban annunciando la volontà del suo governo di organizzare un referendum sulle quote per l’accoglienza dei migranti.
Il suo partito Fidesz sta già raccogliendo le 200mila firme necessarie per il quesito. “È d’accordo sul fatto che, senza l’autorizzazione del Parlamento nazionale, l’Unione europea possa obbligare l’Ungheria ad accogliere ricollocamenti di cittadini stranieri?”, sarà la domanda cui gli ungheresi dovranno esprimersi.
Il referendum passarebbe se vincessero i sì e se fosse superato il quorum di affluenza del 50% +1. Il governo di Orban si è già opposto al piano di ricollocamento di 160mila rifugiati presentando a dicembre scorso, insieme alla Slovacchia, un ricorso alla Corte di Giustizia europea.
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