Ossessione sinistra: usano anche la morte della figlia di Dugin per attaccare la Meloni

Su Repubblica l'ennesimo attacco subolo contro Giorgia Meloni in un pezzo in cui si analizza lo scenario della morte di Darya Dugin

Ossessione sinistra: usano anche la morte della figlia di Dugin per attaccare la Meloni

Il vantaggio del leader di Fratelli d'Italia nei sondaggi non va proprio giù alla sinistra, che cerca qualunque possibile appiglio, anche inesistente, per attaccare Giorgia Meloni. Da la Repubblica l'attacco, sottinteso, arriva perfino in un pezzo in cui si analizza la morte della figlia di Aleksandr Dugin, l'ideologo vicino a Vladimir Putin. In un pezzo in cui si sottolineano le posizioni dell'uomo e i suoi ideali sull’espansionismo di una nuova Russia zarista, sottolinea le parole di elogio di Dugin nei confronti della Meloni. Nessun accenno, però, all'attacco sferrato alla leader di Fratelli d'Italia da Pravda, quotidiano russo fondato nel 1912. Nella sua storia, Pravda è stato l'organo di stampa ufficiale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica, dal 1922 al 1991. Poi, dal 1997, lo è del Partito Comunista della Federazione Russa e accusa la Meloni di essere eccessivamente atlantista.

Quindi, delle due, una: o Giorgia Meloni è stimata da Dugin e, quindi, è vicina alle posizioni russe. Oppure Giorgia Meloni è troppo vicina alle posizioni della Nato. Nel pezzo su Rep viene fornita solo metà della versione russa, quella che fa maggiormente gioco alla sinistra italiana per insinuare il dubbio che Giorgia Meloni sia un reale pericolo per il posizionamento italiano nello scacchiere internazionale. L'obiettivo è quello di minare e screditare quanto la leader di Fratelli d'Italia professa da tempo, fin dallo scoppio della guerra in Ucraina, quando si è schierata senza se e senza ma al fianco di Volodymyr Zelensky contro Vladimir Putin.

In merito a Giorgia Meloni, Aleksandr Dugin ha dichiarato: "Ho un presentimento, si farà strada. Per quanto riguarda il partito Fratelli d'Italia, penso che sia stata la più critica nei confronti delle misure anti-Covid e la più lontana dalle politiche fallimentari del globalista e liberale Draghi". Quindi, ha concluso: "In futuro il ruolo della Meloni, se seguirà rigorosamente gli ideali e i valori che proclama, sarà, secondo me, molto significativo. Quando l'Italia - con la Meloni o chiunque altro - diventerà sovrana, allora e solo allora le cose cominceranno ad andare".

Rep ha recuperato un'intervista rilasciata da Aleksandr Dugin a maggio di quest'anno all'Adnkronos, quindi diversi mesi fa, quando già la leader di Fratelli d'Italia aveva espresso chiare e precise le sue posizioni contro la Russia in favore dell'alleanza Atlantica. Ancora una volta, la sinistra ha perso un'occasione, continuando a gettare fango su Giorgia Meloni per coprire l'assenza di idee e di programma che caratterizza questa loro campagna elettorale.

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