Pd travolto dagli scandali e insidiato pure da Fassina

L'immagine del Pd romano resta compromessa perché travolta dagli scandali e il rinnovamento tanto sbandierato non sembra essersi compiuto

Pd travolto dagli scandali e insidiato pure da Fassina

La partita romana è già iniziata in salita: l'inchiesta di Mafia Capitale prima e i duri j'accuse di Ignazio Marino poi, hanno reso la corsa del renziano Roberto Giachetti più complicata del previsto. L'immagine del Pd romano resta compromessa perché travolta dagli scandali e il rinnovamento tanto sbandierato non sembra essersi compiuto. Nel partito rimangono correnti, lotte di potere interne e veleni sparsi a mani basse. Il sindaco dimissionario Marino, poi, s'è tolto parecchi sassolini dalle scarpe denunciando il premier: «Renzi sta governando la città da Palazzo Chigi; aveva promesso soldi e l'arrivo dei super eroi, e invece Roma sta peggio che con Alemanno: dalla neve da spalare siamo passati al guano degli uccelli che infesta i lungoteveri», ha detto di recente. Non solo: in queste ore s'è aggiunta un'altra spina nel fianco del renziano Giachetti.

Stefano Fassina, esponente della minoranza Pd è rientrato in pista dopo aver vinto il ricorso contro una decisione che lo aveva tagliato fuori. A questo punto si prevede un'ulteriore emorragia di voti per Giachetti, tallonato anche da Giorgia Meloni e Alfio Marchini. Se quindi Renzi dovesse perdere anche la Capitale per lui sarebbero guai veri. FCr

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