Il Pd vuol "incriminare" Salvini per la foto con le agenti

Il dem Miceli contro la foto di Salvini con le poliziotte: "Divise usate per propaganda politica, potrebbe configurarsi un reato. Prepariamo una interrogazione parlamentare"

Il Pd vuol "incriminare" Salvini per la foto con le agenti

Torna "l'ossessione" della sinistra per le foto di Matteo Salvini con le forze dell'ordine. Stavolta a irritare i dem non è una divisa indossata dal ministro dell'Interno, ma uno scatto con le poliziotte e in particolare l'accostamento con Carola Rackete.

"Io sto con le donne che difendono la legge", aveva scritto il vicepremier. Tanto basta per scatenare il Partito democratico che ora arriva a ipotizzare un reato e a chiedere un'interrogazione parlamentare. "Le agenti di polizia che si sono fatte fotografare in maniera del tutto legittima con il ministro sapevano che la loro foto sarebbe poi diventata una card di propaganda politica?", sostiene il dem Carmelo Miceli, "Sapevano che sarebbero state utilizzate dalla macchina propagandistica della Lega per fare polemica politica? Sapevano che sarebbero diventate testimonial di un leader di partito? In assenza di specifica autorizzazione, potrebbe configurarsi ipotesi di reato. Stiamo predisponendo un'interrogazione parlamentare su questa vergogna".

Per Miceli la polizia "non è la guardia personale di Salvini, non è una forza a uso e consumo politico di chi si sta dimostrando il più inadeguato ministro

dell'Interno della storia italiana". E per questo fa pure appello a Franco Grabrielli perché "sappia arginare questa deriva pericolosa che rischia di danneggiare irrimediabilmente il fondamentale ruolo delle forze dell'ordine".

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