Ennesimo crimine commesso a Piacenza da un clandestino di nazionalità marocchina, già destinatario di un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.
L’ultimo di una lunga serie di episodi si è verificato nella notte tra domenica e lunedì in via Torta. Lo straniero, che aveva tra l’altro appena finito di scontare una pena ai domiciliari a causa di violazioni alle norme sull’immigrazione, è stato fermato per un semplice controllo dai carabinieri del comando di Piacenza Levante. Subito dopo aver visto i militari avvicinarsi, il magrebino, che si trovava in bici, si è scagliato con violenza contro di loro nel tentativo di fuggire.
Calci e pugni furiosi all’indirizzo degli uomini dell’Arma, che sono comunque riusciti ad avere la meglio sullo straniero, condotto poi in caserma con le manette ai polsi.
Dopo la perquisizione corporale è risultato evidente il perché della sua forte volontà di sottrarsi al controllo dei carabinieri. Nascoste nel giubbotto vi erano infatti due dosi di cocaina termosaldate, oltre a cento euro in contanti, proventi dell’attività di spaccio, e due smartphone.
Ecco quindi arrivare l’ennesima incriminazione, stavolta per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Stamani il processo per direttissima, alla conclusione del quale il giudice Laura
Pietrasanta ha determinato per lo straniero un semplice obbligo di dimora. L’udienza è stata quindi rinviata vista la richiesta di un termine a difesa da parte del legale del marocchino, avvocato Francesco Macrì.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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