"A piazzale Loreto c'è ancora posto", la follia di sinistra contro Fratelli d'Italia

A Cesena gli antagonisti politici minacciano Fratelli d'Italia con un cartello affisso alla sede prossima all'apertura nel centro cittadino

"A piazzale Loreto c'è ancora posto", la follia di sinistra contro Fratelli d'Italia

Fratelli d'Italia si appresta ad aprire la sua prima sede a Cesena nella centralissima piazza del Popolo, davanti al municipio cittadino, proprio dove fino a pochi mesi fa c'era il circolo del Partito democratico intitolato a Enzo Biagi. Nessuno sfratto da parte di Fratelli d'Italia ai dem, che hanno rinunciato alla sede perché l'affitto era diventato troppo oneroso. Un semplice cambio di guardia, quindi, per il locale di Cesena, che però è stato preso di mira dagli antagonisti del partito di Giorgia Meloni, come denuncia Galeazzo Bignami deputato di FdI.

"Grazie al clima di odio creato ad arte dai soliti noti qualche imbecille ha appeso in pieno giorno un cartello intimidatorio alla vetrata della prossima sede di FdI di cui si parla in questi giorni a Cesena", dice il deputato di Fratelli d'Italia mostrando l'immagine affissa sul vetro del locale in ristrutturazione. "A piazzale Loreto c'è ancora tanto posto. Gap", si legge nel foglio di carta stropicciato, scritto a pennarello blu. Impossibile risalire all'autore, almeno al momento, anche se l'acronimo Gap fa storicamente riferimento ai Gruppi d'Azione Patriottica, organizzazione comunista attiva durante la Resistenza italiana dal 1943 al 1945. Il riferimento alla strage di piazzale Loreto del 1944 a Milano è ovvio. Si tratta di un vecchio e consunto refrain della sinistra più estremizzata, che da tempo ha preso piede anche tra i giovanissimi. Il clima d'odio è ogni giorno più forte nel nostro Paese, dove l'antagonismo politico si intensifica sempre di più arrivando a veri e propri atti intimidatori come questo.

La condanna di Fratelli d'Italia e di Galeazzo Bignami è ferma: "Ovviamente non ci faremo intimidire ma ci aspettiamo che chi ha contribuito a fomentare questo clima almeno senta il dovere di condannare questo ignobile gesto". Il riferimento è a chi giorno dopo giorno contribuisce ad avvelenare i pozzi portando poi a questi risultati. Fortunatamente in questa occasione si è trattato solo di un cartello ma il rischio è che a qui all'inaugurazione, che al momento è prevista attorno alla metà di settembre anche se non c'è ancora una data precisa, possano esserci ulteriori rappresaglie contro il partito di Giorgia Meloni.

Solo pochi giorni fa, la commissaria comunale del partito, Alice Buonguerrieri ha dichiarato a la Repubblica: "È un evento importante, non solo perché si tratta della prima sede aperta in una delle più importanti città della Romagna rossa, ma anche per l'elemento simbolico.

Ovviamente è una sorta di lancio di sfida per dire che i tempi sono cambiati, che non esistono più roccaforti e che Fratelli d'Italia si sta radicando sempre di più. È un segnale con il quale crediamo che la sinistra debba farei conti".

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