Pier Luigi Bersani è stato ospite di Lilli Gruber nel suo programma Otto e mezzo per fare il punto sull'attuale situazione del governo. L'ex segretario del Partito Democratico è un politico di lungo corso, è stato ministro e conosce molto bene le dinamiche di Palazzo Chigi. Oggi è in Parlamento con Liberi e Uguali e le sue diatribe con Matteo Renzi sono note a tutti. I dissapori tra loro sono nati quando Matteo Renzi è diventato segretario del Partito Democratico, scalzando proprio Bersani, che dopo varie discussioni ha deciso uscire dal partito. Da quel momento tra i due si sono chiusi i rapporti e Pier Luigi Bersani tutt'oggi non risparmia bordate al suo ex nemico.
"Bisogna convincere tutti che Conte, non essendo Roosvelt, è un punto di mediazione e di equilibrio non solo nel palazzo ma anche nel Paese. La gente pensa che non sia un politicante, ma che stia facendo il possibile", ha affermato Pier Luig Bersani, fortemente critico nei confronti di chi sta muovendo i fili per aprire una crisi di governo. Il soggetto del suo attacco è chiaramente Matteo Renzi: "In questo momento smuovere una crisi, significa far venir giù una frana. Chi vuole fare i conti con Conte deve aspettare un attimo. Deve trattenere l'orgasmo!". Pier Luigi Bersani ha vissuto da vicino la rottura di Enrico Letta con Matteo Renzi nel 2014, dopo il famoso: "Enrico stai sereno". Secondo Pier Luigi Bersani, il leader di Italia Viva starebbe replicando le stesse mosse già fatte con Letta: "Renzi sta dicendo in questi giorni: 'Non voglio farlo cadere, voglio farlo muovere'. È la stessa retorica che usò con Letta. Ma i rapporti di forza sono molto diversi. È chiaro che voglia aprire una crisi e nel mirino ci sia Conte".
Per questo motivo per Pier Luigi Bersani, i dubbi e le incertezze di Giuseppe Conte e dell'esecutivo sulla salita al Colle appaiono legittimi: "Mi pare che giustamente Conte e il resto della maggioranza vedano con un certo carico di perplessità che il governo in carica vada da Mattarella a dirgli apriamo la crisi".
Pur sottolineando la sua distanza da Giuseppe Conte, e smarcandosi dalla possibile etichetta di contiano che gli avrebbero potuto affibbiare dopo queste dichiarazioni, Pier Luigi Bersani da Lilli Gruber in questa parentesi storica si sente di difendere la posizione presa dal presidente del Consiglio: "Questo non è governo perfetto. Ma in questo momento bisogna deporre le armi, c'è una difficoltà economica micidiale. Tra qualche mese faremo i conti politici".
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