Il premier Giuseppe Conte nel suo messaggio al Senato per chiedere la fiducia per il governo ha affrontato alcuni punti del contratto di governo tra Lega e Movimento Cinque Stelle. Tra questi ha citato il reddito di cittadinanza, la questione immigrazione ma anche i tagli alle pensioni e ai vitalizi. Il presidente del Consiglio ha messo nel mirino una fascia ben precisa di pensionati e così nel suo intervento ha annunciato le misure che intenderà prendere il governo: "Le cosiddette pensioni d'oro sono un altro esempio di ingiustificato privilegio che va contrastato. Interverremo sugli assegni superiori ai 5.000 euro netti mensili nella parte non coperta dai contributi versati".
Insomma una minaccia più che una promessa. Il governo dunque si prepara ad impugnare le forbici per tagliare gli assegni sopra i 5mila euro netti. Poi ha messo nel mirino i vitazli: "Operare un taglio alle pensioni e ai vitalizi dei parlamentari, dei consiglieri regionali e dei dipendenti degli organi costituzionali, introducendo anche per essi il sistema previdenziale dei normali pensionati".
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