E tra Salvini e Zingaretti già il primo battibecco

Il Ministro: "Auguri ma giù affluenza". E l’altro: "Gli rode"

E tra Salvini e Zingaretti già il primo battibecco

Che fosse un esito scontato lo si sapeva ma gli sfidanti speravano almeno di non consegnargli, in primissima battuta, già il 51% e invece porta a casa numeri inaspettati. Stravince con una percentuale che gli imporrà subito di governare il partito che fu di Renzi. Proprio l’ex Premier e Segretario, nel complimentarsi, gli augura buon lavoro e chiede ai “compagni”: stop con il fuoco amico; come non augurargli il percorso che ebbe lui. Complimenti da parte di tutti: amici e avversari e arriva anche la nota del leader leghista.

"Buon lavoro al nuovo segretario, Nicola Zingaretti, e complimenti per l'organizzazione anche se il dato di oggi è il minimo storico di partecipazione. Rispetto ogni singolo voto espresso ma non posso non vedere che negli ultimi 10 anni la partecipazione al voto alle primarie del Pd si è quasi dimezzata. Dagli oltre 3 milioni del 2009 sono passati nel 2013 (Renzi segretario) a 2.814.000 e nel 2017 a poco più di un milione e 800 mila". Come dire vince ma non può emularmi ma la risposta, e il primo scontro, prende vigore.

La risposta ironica ma netta del fratellino di Montalbano, quello che Luca chiamava secchione di destra. Minimo storico per l’affluenza alle primarie per Matteo Salvini, grande risultato per il Governatore del Lazio.

Il neo segretario del Pd, a proposito della battuta del Ministro all’Interno: “Si vede che gli rode, come si dice a Roma, perché non si aspettava due milioni di cittadini ... Quando fa queste battute sono molto sereno, perché significa che si chiudono nel bunker della gestione del potere” .

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