Armi in Ucraina, Crosetto provoca: "Mandiamo auto rosa"

La proposta di Guido Crosetto a chi non vuole inviare armi all'Ucraina: "Verniciamo le auto di rosa e mettiamo milioni di europei in difesa di Kiev. Poi se Putin spara scoppia la Terza Guerra Mondiale"

Armi in Ucraina, Crosetto provoca: "Mandiamo auto rosa"

Inviare armi all'Ucraina è un'azione da ritenersi giusta o un precedente in grado di far scoppiare la Terza Guerra Mondiale? L'opinione pubblica è divisa: da una parte c'è chi sostiene che rifornire l'esercito ucraino sia un atto dovuto per consentire a Kiev di proseguire la sua resistenza; dall'altra più di qualcuno sottolinea il paradosso dei "finti pacifisti" che invece continuano ad armare i conflitti piuttosto che lavorare per la pace. Proprio questo è stato il tema della discussione che si è affrontato nell'ultima puntata di Non è l'arena, programma in onda la domenica sera su La7.

La trasmissione condotta da Massimo Giletti ha fatto un'analisi sui conflitti tra Ucraina e Russia, provando ad analizzare le cause principali e prendere in esame le possibili conseguenze che potrebbero colpire l'Occidente. A difendere l'operato del nostro Paese nell'appoggio all'Ucraina è stato l'imprenditore Guido Crosetto, che ha colto l'occasione per lanciare una proposta ai pacifisti che non vogliono inviare armi a Kiev.

Un'idea condita chiaramente da un pizzico di ironia. Dunque una sorta di provocazione per mettere in evidenza come i buoni propositi teorici non possano ritenersi sufficienti di fronte a un'operazione militare che rischia di coinvolgere anche i Paesi dell'Unione europea. "Il modo migliore per fare pacifismo? Facciamo una bella carovana di macchine, le verniciamo di rosa, carichiamo 2-3 milioni di pacifisti e ci andiamo a mettere attorno a Kiev", ha proposto Crosetto.

In tal modo il popolo ucraino non sarebbe difeso dalle armi, ma da "italiani, inglesi, tedeschi, spagnoli". Il fondatore di Fratelli d'Italia lo ha dunque indicato come metodo alternativo pacifico alla difesa dell'Ucraina con le armi: "Milioni di europei che fanno loro da corona umana a Kiev". A quel punto però, chiaramente, ci sarebbe un grosso pericolo in base alle scelte di Vladimir Putin: "Se Putin spara scoppia la Terza Guerra Mondiale".

Crosetto si è detto convinto che il popolo ucraino combatterà fino all'ultimo momento utile, con ogni strumento a disposizione per mettere al riparo la propria autodeterminazione dalle minacce che arrivano dalla Russia: "Se noi non mandassimo armi e avesse la fionda, combatterebbe con la fionda. Quando gli rimarranno solo le pietre, combatteranno con le pietre".

L'imprenditore ha però mostrato preoccupazione per l'atteggiamento

dei russi, a cui interessa combattere le guerra a modo loro: "Se combattessero contro fionde e pietre, sparerebbero lo stesso con i carri armati e non lascerebbero uscire i civili. È questa la situazione...".

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