Gaetano Quagliariello lascia il ruolo di coordinatore di Ncd. L’ex ministro delle Riforme ha inviato una lettera riservata e personale al leader del suo partito, Angelino Alfano: "Caro Angelino, sono cosciente della natura fiduciaria del mio incarico di coordinatore nazionale...". Con questo incipit l'alfaniano fa un passo indietro dal suo partito e di fatto mette con le spalle al muro il ministro degli Interni. La lettera, che ha un peso politico da non sottovalutare, potrebbe dare il via ad una vera e propria scissione. L'ex ministro sottolinea, come riferisce il Corriere, "le differenze sul piano dell’analisi e della linea politica". Poi lascia uno spiraglio dicendosi disponibile ad affronatre nel partito "momenti di dibattito".
Lo strappo si consuma dopo il voto sulle riforme e soprattutto dopo la decisione della maggioranza di incardinare il testo delle unioni civili nell’Aula del Senato. Da giorni Quagliariello non nasconde irritazione per la linea dell’esecutivo e per il posizionamento del partito. Insieme a lui altri dieci senatori potrebbero lasciare Ncd e formare un gruppo autonomo. La frattura, qualora non si arrivasse al chiarimanto, potrebbe arrivare dopo il via libera alla legge di stabilità. A Quagliariello ha risposto Alfano: "Non ho forzato nessuno per entrare in Ncd, non trattengo con la forza nessuno. Non trovo nessuna ragione al mondo per tornare indietro. Abbiamo fatto tutti una scelta, che è stata dolorosa, giusta e che si sta rivelando corretta. Per me è
definitiva ma ciascuno è libero di fare quello che vuole e di tornare indietro.
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