C'è tutto il globalismo del mondo, in questa triste storia. Tutto il globalismo mercantile, intendiamo ovviamente, non il multiculturalismo in stile global che molti usano mattina e sera per sciacquarsi la bocca, come fosse un semplice collutorio. Ci sono Nuova Zelanda, Filippine, Australia, Cina, Giappone, Corea del Nord. E, sopra tutto ciò, a sventolare impunita, una bella bandiera panamense, di quelle che gli esperti in materia di tratte (o sot-tratte, o ri-tratte) catalogano come «bandiera di comodo», usualmente utile per registrarsi più facilmente e per non pagare le tasse. Perché, in effetti, anche evadere le tasse è sempre stato qualcosa di molto globale.
È accaduto questo. Dopo 21 giorni di navigazione, era atteso ieri, nel porto cinese di Tangshan, affacciato sul Mar Giallo, un enorme cargo di nome «Gulf Livestock 1» proveniente da Napier, Nuova Zelanda. Ma non vi è giunto: è rimasto vittima del tifone Maysak, quello che sta devastando la Corea del Nord. «Gulf Livestock 1» se l'è preso il mare, squassato, shakerato come un sorso di caffè dal tifone, e ora è laggiù, appoggiato sul fondo buio e insondabile, come inghiottito da un buco nero astrale.
Se scrivi «Gulf Livestock 1» e cerchi con Google, da marinaio d'acqua dolce come siamo tutti noi, nell'oceano della Rete, ti imbatti subito nel sito marinetraffic.com, dove trovi una schermata inquietante che parla dell'ultimo «Automatic Identification System on 2020-08-21 09:36 UTC», un bel po' di tempo fa, e con tutte le informazioni sul «vessel», cioè sulla nave, da «unlocked», cioè da «sbloccare» (ma come si fa? e poi, si potrà?). Perché evidentemente i dati sono in lockdown, un termine che abbiamo imparato fin troppo bene, negli ultimi mesi, cioè riparate, secretate...
Insomma, per dirla papale papale, «Gulf Livestock 1» è sparito dai radar. I soccorritori della guardia costiera giapponese, allarmati mercoledì scorso da una richiesta di soccorso emessa da una posizione a 185 chilometri a Ovest dell'isola di Amami Oshima, sono presto arrivati in zona. Ma hanno trovato un solo naufrago, aggrappato a un giubbotto di salvataggio. L'equipaggio del cargo comprendeva in totale 39 filippini, 2 neozelandesi e 2 australiani. In più, siccome «Livestock» significa «bestiame», con gli uomini c'erano tanti animali: ben 5800 mucche.
Un'arca con a bordo due sole specie, un diluvio di vite e di soldi, di informazioni sparite, di tempo ormai finito.
E neppure un ramoscello di ulivo nel becco di una colomba. Pensare che da Napier a Tangshan, in linea d'aria, come informa Google Maps, sarebbero soltanto 20 ore e 40 minuti di volo, molto meno dei 40 giorni canonici...
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