Conte agita i 5Stelle: "È la quarta elezione che perde"

Il presidente dei 5 Stelle mette in fila una sconfitta dopo l'altra, dalla partita per il Quirinale alle beghe interne. Nel M5S c'è chi lo sfotte: "Vince solo se gareggia da solo"

Conte agita i 5Stelle: "È la quarta elezione che perde"

Prima avvocato del popolo ed ex presidente del Consiglio del governo del cambiamento, ora leader di una forza politica innovativa e rivoluzionaria. Forse gli appellativi attribuiti fino a questo momento a Giuseppe Conte non hanno ancora trovato quello giusto, ma nulla cambia il comune denominatore che lo perseguita da quando è alla guida del Movimento 5 Stelle: una catastrofe politica, mettendo in fila una sconfitta dopo l'altra e facendo sprofondare - secondo alcuni sondaggi - il M5S sotto la soglia del 13%. Alla faccia del rinnovamento e del rilancio dell'azione politica del nuovo corso.

Le sconfitte di Conte

"È la quarta elezione importante persa da Giuseppe Conte", è il commento che circola tra i senatori. A pesare è stata l'ultima sconfitta incassata dai grillini: l'azzurra Stefania Craxi è stata eletta come nuovo presidente della commissione Esteri del Senato, al posto dell'ex 5S Vito Petrocelli. Un ko clamoroso che per alcuni pentastellati era nell'aria: in molti avevano messo al conto un rischio del genere con la carta Ettore Licheri, e infatti la debacle è stata una conseguenza naturale.

Nei mesi precedenti Conte aveva già dovuto subire altre disfatte. Una su tutte è stata quella relativa alla partita del Quirinale: la volontà di eleggere una figura femminile al Colle si è schiantata contro il bis di Sergio Mattarella. Senza dimenticare poi le classiche beghe interne: "Ha già perso la sfida sui capigruppo Castellone e Crippa". Mariolina Castellone, considerata vicina a Luigi Di Maio, era stata eletta capogruppo al Senato e aveva avuto la meglio su Ettore Licheri. I "contiani" erano andati poi in pressing per anticipare le procedure di voto per la Camera, ma alla fine è rimasto Davide Crippa (legatissimo a Beppe Grillo).

M5S nel caos

Sullo sfondo, riferisce l'Ansa, c'è chi sfotte Conte con tanto di ironia: "In pratica vince solo se gareggia da solo". Il riferimento è alle votazioni online sulla sua leadership alla guida del Movimento 5 Stelle: ha sempre vantato di aver potuto godere di una maggioranza larghissima dagli iscritti sul web, peccato però che non ci fossero alternative al suo profilo.

Nel M5S è tornato il caos totale. L'epilogo per la presidenza della commissione Esteri di Palazzo Madama era stato ampiamente preventivato da più di qualcuno nelle scorse ore.

Tanto che ieri sera era stato chiesto di valutare attentamente l'opzione Simona Nocerino come possibile alternativa a Ettore Licheri per sostituire Vito Petrocelli. "Castellone si assumerà la responsabilità della perdita della commissione", era stato l'avvertimento di una frangia di senatori.

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