Il gip Nicola Di Grazia ha accolto l’istanza dei pm di Roma e archiviato l’inchiesta che vedeva la sindaca Virginia Raggi indagata per falso ideologico nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta omessa dichiarazione di incarichi e compensi, quando era consigliera comunale, relativi ad una consulenza svolta presso la Asl di Civitavecchia.
Virginia Raggi era accusata di aver ottenuto due incarichi dalla Asl di Civitavecchia che riguardavano un recupero credito per un totale di tredicimila euro. Il primo, per un valore di ottomila euro, risale al luglio 2012 mentre il secondo, da cinquemila euro, è datato luglio 2014, quando la Raggi era già consigliera del Movimento 5 Stelle. La procura ha accusato la sindaca di falso ideologico perché la Raggi non aveva mai dichiarato l’incarico del 2014 e aveva dichiarato il primo solo dopo aver ricevuto un acconto, nel 2015.
La causa dell'azienda sanitaria locale era contro il dottor Giuseppe Crocchianti, deceduto nel febbraio di quest'anno, e l'ex consigliera doveva recuperare 860 mila euro.
Dopo essere stata sentita dai pubblici ministeri la stessa Raggi aveva scritto su facebook: "Ho chiarito ogni aspetto, ho piena fiducia nel lavoro della magistratura. Noi continuiamo a lavorare per la città".
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