“Pagina di malagiustizia”. Renzi bacchetta le toghe sul caso David Rossi

Il leader di Italia Viva torna sul caso David Rossi: "Pagina di mala giustizia, non succede nulla se i magistrati sbagliano". E sui referendum: "Andrò a votare"

“Pagina di malagiustizia”. Renzi bacchetta le toghe sul caso David Rossi

Come sempre Matteo Renzi non usa giri di parole e va dritto al punto per rivolgere un nuovo attacco alle modalità con cui è stato gestito il caso David Rossi. L'ex presidente del Consiglio, intervenuto a margine dell'evento di presentazione del suo libro Il Mostro a Siena, ha detto che l'inchiesta è stata condotta in maniera "superficiale se va bene o criminale se va male". Nel mirino ha messo chi avrebbe dovuto garantire la verità di quanto accaduto "e invece non è riuscito a fare un'indagine al di là dei sospetti".

Il caso David Rossi

Il leader di Italia Viva l'ha definita una vera e propria "pagina di malagiustizia" che, tra le altre cose, mette in evidenza come ci sia un assoluto "bisogno di una rivoluzione dentro il mondo della giustizia". A partire dal fatto che "se sei un magistrato e sbagli allora paghi", mentre ha fatto notare che "non succede mai nulla". In tal senso ha citato il lavoro di molti giornalisti e il ruolo importantissimo della commissione parlamentare "per scoprire che troppe cose non tornavano".

Renzi ha fatto anche nomi e cognomi. "Il dottor Nastasi è entrato in una stanza dove non doveva stare. Lui è entrato in quella stanza auto attribuendosi il fascicolo", ha dichiarato a chiare lettere. Il numero uno di Italia Viva ha precisato di non voler attribuire a lui ciò che si è verificato nell'inchiesta: "Ma se entri in un luogo dove devi stare, per lo meno fatti dare una pezza di appoggio per poterci stare. Invece Nastasi è andato a interrogare la vedova di Rossi senza nemmeno avere la titolarità del fascicolo".

Il referendum

Proprio sul tema della giustizia domani gli italiani saranno chiamati a esprimersi, con i cinque referendum che innanzitutto - per essere considerati validi - devono raggiungere il quorum (50%+1 degli aventi diritto al voto). Renzi ha fatto sapere che nella giornata di domani si recherà al seggio per esprimere le proprie preferenze: "Domani andrò a votare per i referendum". La sua posizione è favorevole in merito a tutti e cinque i quesiti.

L'attacco a Conte e Salvini

Renzi ha annunciato l'intenzione di fare un'interrogazione parlamentare sulla maestra che, in orario di scuola, ha portato i suoi studenti a vedere Giuseppe Conte a Canosa di Puglia: a suo giudizio si tratta di un episodio "grave su cui va fatta chiarezza".

Non è mancata neanche una stoccata all'indirizzo di Matteo Salvini, dopo le polemiche nate per l'acquisto di biglietti in occasione dell'ipotetico volo in Russia. "Pare fosse un biglietto di ritorno. Fosse stato solo d'andata sarebbe stato meglio", è stata la battuta.

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