Da roccaforte estiva del Carroccio di Umberto Bossi a capitale del "nuovo renzismo". Domani a Ponte di Legno, nell'alta Vallecamonica bresciana dove il Senatur passava ferragosto e dettava l'agenda politica del nord, prenderà il via la terza edizione della scuola di formazione politica di Italia Viva. La scuola politica durerà fino al 3 settembre e avrà come tema «Meritare l’Europa». Al centro i temi dell’attualità: dall’Afghanistan alla transizione ecologica, dalla politica estera ed europea alle questioni legate al governo nazionale, dalla giustizia al reddito di cittadinanza, sino ai temi della sanità, dai vaccini al green pass, alla viglia della ripartenza delle scuole.
Il via dal palazzetto di Bossi
Il via alle 15 al Palazzetto dello Sport di Ponte di Legno a Brescia per la scuola di formazione che vede iscritti circa 500 ragazzi da tutta Italia e da diversi paesi europei come nella tradizione di Meritare l’Europa, promossa e sostenuta dal gruppo Renew Europe e dal Partito Democratico europeo.
Sul palco politici locali e nazionali
Sono previsti interventi di parlamentari ed esponenti istituzionali di Italia Viva oltre aeurodeputati di diverse nazionalità ma sempre di area "renziana". Ospiti i ministri Cingolani, Guerini e Bonetti insieme alla ministra francese Èlisabeth Moreno, il virologo Bassetti, il padre dei farmaci monoclonali Rappuoli, il presidente del Coni Malagò, l’astrofisico Parmitano e l’eurodeputato belga Verhofstadt.
Tra gli organizzatori il delfino di Martinazzoli
A Ponte di Legno si presenteranno ufficialmente anche i vertici bresciani di Italia Viva in cui figura Gianbattista Groli, delfino di Mino Martinazzoli ultimo segretrio Dc e già sindaco di Castenedolo (Brescia). Con Maria Emma Sala, figlia di Walter storico solialista lombardo, sono da lunedì sera i nuovi coordinatori provinciali di Italia Viva.
Ponte di Legno sfida dal "profondo nord"
La scelta di Ponte di Legno non è casuale.
"Celebriamo nel profondo nord la tre giorni di formazione, incontri e discussioni, proprio nell’anno in cui dalle spinte sovraniste si è passati ad una nuova visione dell’Europa", hanno sottolineato gli organizzatori che da domani cercheranno di cancellare il ricordo del Senatur sul palco camuno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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