Renzi guarda alle elezioni: "L'area Draghi c'è, noi pure"

Il rammarico del leader di Italia Viva: "Ha vinto Putin, ha perso il nostro Paese". Poi la sentenza sui 5 Stelle: "È la loro fine, condannati all'oblio"

Renzi guarda alle elezioni: "L'area Draghi c'è, noi pure"

Nella serata di ieri aveva espresso una buona dose di ottimismo, scommettendo su una conclusione positiva della crisi che invece ha messo la parola fine sul governo guidato da Mario Draghi. Ecco perché Matteo Renzi è rammaricato, sconcertato da quanto accaduto oggi al Senato e dalla fine dell'esperienza di unità nazionale. Lo sguardo dell'ex presidente del Consiglio è già rivolto alle prossime elezioni che potrebbero tenersi a inizio ottobre: in tal senso ha lanciato qualche segnale su possibili alleanze future.

Il segnale di Renzi

Non a caso il leader di Italia Viva, postando un video sui propri canali social, ha parlato di un'area Draghi e ha fatto riferimento alla mobilitazione che si è registrata in questi giorni per chiedere al premier di restare alla guida dell'esecutivo. "Questa area Draghì e il mondo dei riformisti c'è, c'è un pezzo di Paese che non si rassegna. A tutti voi dico di non rassegnarvi", ha scandito Renzi. Che ha lasciato intendere la presenza di uno spazio politico che, in vista del ritorno alle urne, potrebbe riproporre proprio l'agenda Draghi.

Il numero uno di Italia Viva non ha nascosto sentimenti negativi come la rabbia, la tristezza e l'amarezza. Ma al tempo stesso ha chiesto di convertire la rassegnazione in una forte e decisa "voglia di impegno". Infatti ha parlato di quella che reputa essere un'occasione di rivincita "per essere liberi da paure e ricatti e dall'avere a che fare con un populismo vecchia maniera che ha fatto solo danni".

L'ira contro M5S e Lega

Renzi non ha risparmiato attacchi frontali ai suoi avversari politici, facendo arrivare una serie di stoccate al Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte e alla Lega di Matteo Salvini. Ha accusato proprio i protagonisti dell'ex asse gialloverde di aver minato la stabilità del governo Draghi, visto che i rispettivi partiti non hanno votato la fiducia. "Oggi ha vinto Putin e ha perso l'Italia", è stata la considerazione dura del leader di Italia Viva.

Analizzando la giornata e le votazioni di oggi a Palazzo Madama, Renzi ha lanciato una sorta di profezia sul M5S. Una sentenza che si basa sulla spaccatura del Movimento e sui sondaggi a ruota libera con numeri che, se confermati, potrebbero condannare i grillini a una fase di declino irreversibile: "È finito il M5S che ha fatto il governo con tutti, che ha votato i decreti sicurezza di Salvini e poi si è condannato all'oblio".

Un affondo contro Giuseppe Conte è arrivato anche da parte di Francesco Bonifazi.

Il senatore di Italia Viva, con un intervento molto breve sul suo canale Twitter, è andato dritto al punto e ha pungolato l'avvocato per le parole usate questa sera dopo la crisi di governo: "Ho ascoltato in tv Giuseppe Conte. Mai sentito un uomo così ridicolo".

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