"C'è un accordo blindato per tenerci fuori". Renzi smaschera M5S e Pd

Il leader di Italia Viva accusa grillini e dem: "Vogliono lasciare il Terzo Polo fuori dalle cariche che spettano alle opposizioni". Poi avverte: "Pronti a chiedere il Copasir"

"C'è un accordo blindato per tenerci fuori". Renzi smaschera M5S e Pd

La nuova legislatura potrebbe iniziare subito all'insegna dell'amore ritrovato tra Movimento 5 Stelle e Partito democratico. Le due forze politiche non hanno risparmiato feroci attacchi reciproci in seguito al divorzio pre-elettorale, ma alla luce del risultato delle elezioni politiche non si esclude una riappacificazione per fare fronte comune all'opposizione contro il centrodestra. In tal senso Matteo Renzi ha avanzato un sospetto chiarissimo sul conto di grillini e dem.

Quel sospetto su M5S e Pd

Il leader di Italia Viva, parlando con i cronisti al Senato, ha espresso una preoccupazione: teme che sullo sfondo ci sia un "accordo blindato" tra M5S e Pd per lasciare fuori il Terzo Polo dalle sette cariche che spettano all'opposizione. "Una grave ferita istituzionale, di un'inaudita gravità", l'ha definita l'ex presidente del Consiglio in riferimento a una presunta intesa sull'elezione dei vicepresidenti di Camera e Senato.

Si tratterebbe di una mossa "politicamente controproducente", oltre che di un fatto "di rara gravità" dal punto di vista istituzionale, visto che tutto ciò metterebbe in luce come Movimento 5 Stelle e Partito democratico "inizino il loro connubio di amorosi sensi anzichè seguire le regole delle opposizioni". L'auspicio di Italia Viva è che ci sia un ripensamento su quella che viene definita ormai un'intesa raggiunta. Fonti del Nazareno, interpellate dall'Adnkronos, si limitano a osservare che "Renzi mette le mani avanti come al solito".

L'avvertimento di Renzi

Su questa possibilità è arrivato un avvertimento chiarissimo da parte di Matteo Renzi, pronto a far scoppiare una polemica istituzionale qualora venissero violati i diritti dell'opposizione. Nello specifico sono sette i posti riservati all'opposizione: tre alla Camera, tre al Senato e il Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica). "A quel punto chiederemmo il Copasir", ha fatto sapere l'ex premier. Va detto che ci sono delle regole interne non scritte, ma per Renzi una richiesta del genere sarebbe il minimo "se decidono di fare con le istituzioni il gioco per tenere fuori quello che gli sta più antipatico".

La prossima settimana si dovrebbero eleggere i due vicepresidenti alla Camera, i due vicepresidenti al Senato e un questore per ciascuno dei rami in questione.

Per Renzi è importante che ogni singola forza dell'opposizione sia rappresentata e, a tal proposito, ha ripescato un precedente: "Nel 2013 il Pd mise alcuni a votare Di Maio...". Nella logica dei sei posti disponibili alle opposizioni, tre potrebbero essere del Partito democratico, due del Movimento 5 Stelle e una del Terzo Polo.

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