Una (breve) boccata d'ossigeno, dopo gli ultimi due giorni di festività in zona rossa. Oggi e domani l'Italia torna in giallo e non sarà più necessaria l'autocertificazione, in attesa che i dati del prossimo monitoraggio (atteso domani) per misurare l'indice di contagio riportino dall'11 gennaio la divisione in fasce di colore. Una valutazione che verrà fatta sulla base di parametri più stringenti di quelli utilizzati finora: per retrocedere in arancione sarà sufficiente che una regione abbia l'Rt pari a 1, mentre per essere relegati in rosso basta l'Rt a 1,25. Resta la possibilità, per i governatori, di firmare ordinanze più restrittive di quelle del governo, proprio come accaduto con la scuola, per la quale le regioni si sono mosse in ordine sparso lasciando in dad gli studenti delle superiori anche dopo l'11 gennaio, data fissata dall'esecutivo per il ritorno tra i banchi. Mentre oggi nella maggior parte dei territori (tranne in Campania, Puglia e Calabria) ripartono materne, elementari e medie in presenza.
Nonostante il coprifuoco fermo alle 22, oggi e domani bar e ristoranti possono lavorare. Anche se molti, in vista del weekend di nuovo in parziale lockdown, hanno scelto di rimanere chiusi perché non hanno ritenuto conveniente economicamente ripartire per soli due giorni. Fino alle 18 sono consentite anche le consumazioni al tavolo (al massimo in 4 se si tratta di non conviventi), poi solo asporto e consegne a domicilio. Chi pensa a un giro per vetrine, magari approfittando dei saldi, potrà farlo perché oggi e domani riaprono tutti i negozi e anche i centri commerciali. Aperti anche parrucchieri ed estetiste. Via libera allo sport, nei parchi e in tutti quei circoli che si sono organizzati con l'attività all'aperto. Le palestre, infatti, rimangono chiuse almeno fino a metà mese. Poi si sta valutando se aprirle, con regole ancora più rigide e solo con lezioni individuali.
Più libertà, dunque, ma senza spostarsi dalla propria regione. Almeno fino al prossimo dpcm rimane vietato, se non in caso di necessità ed urgenza, ed è probabile che questo limite rimarrà almeno per tutto gennaio. Nel fine settimana, poi, il 9 e il 10 gennaio, tornano le regole della fascia arancione e dunque non sarà più possibile uscire dal proprio comune di residenza, se non per i soliti giustificati motivi di lavoro, necessità e salute. Stop allo shopping. I negozi devono tirare giù le saracinesche, tranne i pochi autorizzati, come per esempio quelli che vendono generi di prima necessità, articoli sportivi e di profumeria. Sempre aperti, naturalmente, supermercati, farmacie, edicole e tabaccai. Anche i parrucchieri possono lavorare. Consentita l'attività motoria (con mascherina) e quella sportiva individuale.
Fino
al 15 gennaio, infine, è sempre possibile andare a trovare amici e parenti nelle abitazioni private, una sola volta al giorno e in due (accompagnati da figli minori di 14 anni e da persone conviventi non autosufficienti).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.