Roma, bagarre sulle "zone rosse". Il prefetto: "Così si favorisce la prostituzione"

Pd incartato sulla proposta di creare un quartiere a luici rosse. Molti dem si sfilano. E Forza Italia si prepara a presentare un esposto in Procura

Roma, bagarre sulle "zone rosse". Il prefetto: "Così si favorisce la prostituzione"

La polemica sul quartiere a luci rosse si fa sempre più infuocata. Il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro boccia con più vigore l'idea di una zona di tolleranza per clienti e prostitute: "Le zone rosse all'Eur per la prostituzione non si possono fare. Significherebbe, semplicemente, ammettere la prostituzione". Si divide anche il Partito democratico, azionista di maggioranza in Campidoglio. E Forza Italia si prepara a presentare un esposto in Procura.

Per il prefetto Pecoraro la versione romana del Red lights district di Amsterdam non sarebbe altro che favoreggiamento della prostituzione. "Non si possono fare, perchè significherebbe ammettere la prostituzione - tuona - cioè dire che la prostituzione è lecita". Proprio per questo Forza Italia presenterà alla Procura di Roma un esposto in cui si ipotizza il reato di favoreggiamento della prostituzione.

Anche in casa Pd stanno montando i malumori. Molti dem sono, infatti, pronti a "divorziare" dal minisindaco piddì del IX Municipio Andrea Santoro. I consiglieri comunali, in particolar modo, sono fortemente contrari e, ora dopo ora, hanno iniziato a prendere le distanze dall'idea di un quartiere a luci rosse nella Capitale. "Non credo che l'istituzione tout court di alcune zone a luci rosse possa risolvere la questione della prostituzione - dice la vice capogruppo dem in Campidoglio Giulia Tempesta - potrebbe far addirittura apparire legittimo un fenomeno che va contrastato". Daniela Tiburzi chiede al sindaco Ignazio Marino di istituire una commissione capitolina speciale per studiare le soluzioni al fenomeno della prostituzione. "Magari - propone - coinvolgendo direttamente le prostitute, le associazioni che operano nel mondo dell'emarginazione e della povertà e le forze dell'ordine".

Per mercoledì prossimo è già stata fissata una riunione al Nazareno con il commissario del Pd di Roma Matteo Orfini. Da lì dovrebbe uscire la "posizione ufficiale" del Partito democratico. Santoro, che presto presenterà tutta la documentazione a Marino, non ci sta a fare retromarcia e va avanti a difendere il progetto.

"Siamo in un momento in cui possiamo davvero cambiare le cose - scrive su Facebook - possiamo essere quelli che riescono a dire basta alla tratta di vite umane. Siamo stati eletti per fare le cose, non per dirle. Perchè il più grande regalo che possiamo fare al racket di 'Mafia Capitalè che gestisce la prostituzione sul territorio è lasciare tutto così com'è".

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