Roma - è un percorso ad ostacoli. Sono oltre 230 mila le auto e le moto danneggiate a causa di buche, voragini e strade dissestate nella capitale. Un bollettino di guerra, che peggiora di giorno in giorno. Basta un po' di pioggia e per strada si moltiplicano le ferite all'asfalto, che viene «rattoppato» appena esce il sole ma, evidentemente, con pochi risultati.
Il Codacons, che si sta occupando di aiutare i cittadini a chiedere un risarcimento al Comune, ha evidenziato che dal 5 marzo ad oggi, ovvero nei giorni successivi alla nevicata che ha massacrato le strade romane, si è verificato un vero a proprio boom di richieste di moduli risarcitori legati a danni prodotti dalle voragini. Si parla di 50 segnalazioni in media al mese da parte di automobilisti, che tornano a casa e si trovano davanti al problema di dover riparare macchina o motorino. «La procedura - spiega l'associazione - prevede che i cittadini che hanno subito un danno devono recarsi presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Municipio in cui si è verificato l' incidente e presentare denuncia e richiesta di risarcimento danni».
E il Codacons li aiuta fornendo il modulo di denuncia da presentare anche direttamente alle Assicurazioni.
L'elenco delle proteste ha permesso ai paladini dei cittadini di stilare una top ten delle strade più pericolose per le buche: via Ardeatina, via Casilina, via Cristoforo Colombo, via Ostiense, via Tuscolana, via di Acilia, via di Boccea, via Prenestina, Tangenziale Est, via Pontina.
Solo due giorni fa chi era sulla Salaria si è trovato dentro a un incubo. La pioggia caduta ieri sulla capitale ha reso invisibili le voragini presenti sulla strada statale, rendendo impossibile per automobilisti e motociclisti evitare le buche. Ciò ha portato ad una serie di forature e danni alle gomme per oltre 50 autovetture, e solo dopo le numerose proteste degli utenti sono intervenute le forze dell'ordine per segnalare le voragini in Via Salaria, un intervento tardivo attuato quando ormai numerosi utenti avevano distrutto ruote e subito disagi. Eppure 600mila euro erano già stati già stanziati (e appaltati) nel bilancio 2017 per rifare la Salaria, nel tratto tra l'aeroporto dell'Urbe e il grande raccordo anulare. Ma i lavori non sono mai partiti, congelati da un contenzioso tra l'amministrazione e le ditte interessate.
«Abbiamo già presentato una diffida ad Anas affinché attui con urgenza interventi di manutenzione sulle strade di sua competenza - ha spiegato il presidente del Codacons Carlo Rienzi -.
Ora chiamiamo l'ente a risarcire i danni prodotti ai cittadini: tutti coloro che nella serata di ieri hanno subito forature, rotture di pneumatici o danni di altro tipo a vetture o scooter, possono chiedere un indennizzo ad Anas e al Comune di Roma, contattando i nostri uffici alla mail info@codacons.it. Il piano annunciato dal Campidoglio prevede circa diciassette milioni di euro da spalmare sulle strade ammalorate, ma i tempi di attivazione sono lunghi e i romani più che mai stufi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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