Cacciato dall’Italia e rimpatriato in Kosovo. Un kosovaro di 32 anni, residente ad Arzignano, in provincia di Vicenza (dove lavorava come operaio) ha ricevuto il decreto di espulsione dall’Italia, firmato dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, per le sue simpatie pro Isis.
Come scrive Il Gazzettino, nella mattinata di mercoledì gli agenti della Digos hanno raggiunto l’abitazione del potenziale foreign fighters per recapitargli la convalida del provvedimento di espulsione da parte del giudice.
L’uomo è stato scortato in aeroporto e imbarcato su un volo per il Kosovo: non potrà tornare in Italia prima del 2033. Quindici anni, infatti, è la durata del suo esilio forato dal Belpaese, nonostante un permesso di soggiorno valido fino al luglio del prossimo anno.
Il kosovaro era già stato sottoposto (a fine 2015) a un regime di sorveglianza speciale perché avrebbe avuto numerosi contatti con un esponente jihadista arrestato in Macedonia in quanto accusato di reclutare giovani nella rete
terroristica. Inoltre, come si legge nel provvedimento, l'uomo dell'est si è reso protagonista sui social di una propagando a favore dell'Isis, giustificando - per esempio - l'attentato terroristico a Charlie Hebdo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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