"Io voglio che la Sicilia sia ben governata, ma senza recuperare chi ha fregato gli italiani fino a due minuti fa. Alfano è stato ministro dell'Interno, poi ministro degli Esteri, basta. Nessuno mi convince che si devono raccattare poltronari di professione". Così Matteo Salvini, leader della Lega, a pochi minuti dal comizio di ieri a Ponte di Legno, ha detto la sua ai microfoni di Rainews24 sull'accordo di centrodestra in Sicilia. "Con Berlusconi ci siamo sentiti al telefono e gli ho detto quel che penso dell'accordo in Sicilia e di altri punti per noi fondamentali a cominciare dall'abolizione della legge Fornero e dell'abolizione dei prefetti per dare potere ai sindaci".
"Chiedo agli alleati dei centrodestra ciò che chiedeva Einaudi: al governo abbiamo il dovere di cancellare i prefetti, cancelliamoli uno per uno e diamo pieni poteri ai sindaci. E su questo mi aspetto al risposta di Berlusconi, se è sì è si, se è no è no, i "ni" non si accettano. La prima legge che cambieremo se andiamo al governo, è una legge ingiusta che si chiama legge Fornero, maledetta lei e chi la ha votata. Sta rubando anni di vita a italiani che hanno fatto sacrifici. Io voterei una proposta di un parlamentare del Pd,ex ministro del Pd ferma da 4 anni. Una legge che dice che dopo 41 anni di fabbrica e lavoro la pensione è un diritto acquisto. Prenderei pari pari la proposta del Pd".
Sul capitolo immigrazione, il leader del Carroccio è stato chiaro: "Minniti dice che sui migranti siamo fuori dal tunnel e i numeri scendono? Quest'anno gli sbarchi sono più di quelli dell'anno scorso. Ci sono 178mila finti profughi negli hotel italiani e dopo anni di insulti alla Lega si sono accorti che bisogna bloccare le ong. Se fossimo noi al posto del governo Gentiloni questi numeri non sarebbero così impressionanti. Hanno raccolto negli ultimi 3 anni mezzo milioni di migranti negli sbarchi nel Mediterraneo. Il problema è espellere i clandestini. La missione in Libia, deve essere fatta, ma non solo in Libia, la seconda nazione per gli sbarchi è il Bangladesh. È un business". E ancora: "Da parte mia c'è soddisfazione perché per tre anni ho detto le cose che dicono loro e mi hanno detto che ero razzista e populista. Ora le dicono loro e nessuno dice niente. Solo che in questi anni hanno raccolto migliaia di morti e mezzo milione di sbarchi".
Sulla vicenda del ricercatore ucciso Regeni e sul governo che ha deciso di far tornare l'ambasciatore al Cairo Salvini dice: "È la dimostrazione di quanto conti poco l'Italia nel mondo. In Europa versiamo 8 miliardi di euro e riceviamo due dita negli occhi. Nello scenario internazionale l'Italia conta zero".
Poi, commentando le indiscrezioni del Nyt secondo cui gli Usa avrebbero le prove della colpevolezza degli egiziani, Salvini ha affermato: "Bisognerebbe sospendere qualsiasi rapporto con un paese che tortura. C'è qualcosa che non funziona né a Roma né a Bruxelles".
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