Lo scontro a distanza tra l'ex premier e l'attuale ministro dell'Interno va avanti. Ieri al centro della querelle c'erano i soldi che i Benetton, famiglia al centro della bufera per il crollo del ponte di Genova, avrebbero elargito alla Lega. Salvini in serata aveva "zittito" il collega piddino, affermando che da quando è lui alla guida del Carroccio nessuno ha mai preso un euro. Ma ora torna all'attacco.
Parlando al Caffé della Versiliana, a Marina di Pietrasanta (Lucca), il ministro dell'Interno si è rivolto a Renzi, citandolo apertamente. "Ogni giorno che Dio manda in terra mi dico: 'Matteo ti chiami come quell'altro ma non ti montare la testa come lui'", ha detto il leader della Lega. Poi una frecciata all'ex segretario del Pd: "Anche Renzi riempiva la Versiliana ed oggi se tornasse in Versiliana farebbe jogging".
Il ministro dell'Interno è andato in Versilia dopo essere stato impegnato nella gestione di diversi dossier. Uno su tutti, ovviamente, quello del ponte di Genova. Oggi la società Autostrade per l'Italia ha promesso un ponte nuovo per Genova, ma per Salvini questo "non paga le colpe" sul crollo. Poi sul tavolo del ministro, in questa calda estate agostana, c'è anche la Nave Diciotti della Marina italiana. L'imbarcazione è ferma al largo del porto di Lampedusa e il governo sta cercando di trovare una soluzione che coinvolga l'Europa. Per il momento il Viminale, comunque, nega lo sbarco.
Il capo del Viminale non promette di non fare errori. Agli elettori lo dice chiaramente.
"Piedi ben piantati per terra", è il suo ragionamento. "Durante la nostra attività di governo, io commetterò degli errori. Se lo faremo, lo faremo in buonafede. Non ci sono persone infallibili". Ma non vuole fare la "fine" di Renzi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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