"Siamo noi l’ alternativa di centrodestra a Renzi. E penso che si andrà presto alle elezioni: la Lega c’ è, e accetta la scommessa di prendere un voto in più di lui e governare". Lo afferma il segretario della Lega, Matteo Salvini, in un’ intervista a Repubblica a commento del voto regionale.
Salvini sottolinea il dato "eclatante" di Luca Zaia in Veneto, e anche quello "nelle regioni dove il centrodestra non faceva opposizione, perchè Forza Italia si sedeva al tavolo con la maggioranza, senza contare la Liguria, naturalmente. Tre mesi fa era impensabile pensare di essere fondamentali in quella partita, ora tante mummie si devono ricredere". A suo avviso, "gli elettori hanno fatto capire che non vogliono mezze misure e soluzioni democristiane. Alla faccia di chi parlava di fascismo, abbiamo conquistato voti anche in quelle Regioni". "È stato usato contro di noi lo spauracchio del fascismo di ritorno - afferma - pensando che la gente ci credesse davvero. Ma gli elettori non si sono fatti fregare". Nessuna riconciliazione in vista con Flavio Tosi, nè con i suoi elettori: "Riconquistare quei voti non è una mia preoccupazione. Ora chiudiamo questo capitolo, torniamo subito sul territorio. E pensiamo a Pontida".
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