Santori: "A noi non interessa chi vince le elezioni ma i toni della campagna elettorale"

Il leader delle sardine ha poi detto che nella Marche bisogna partire da un programma che unisca tutte le forze della sinistra

Santori: "A noi non interessa chi vince le elezioni ma i toni della campagna elettorale"

Non è importante l’esito del voto ma “i toni della campagna elettorale”. Parole di Mattia Santori. Ieri il leader delle sardine era a Pesaro per un intervento pubblico, a pochi metri dalla piazza scelta dal leader leghista Matteo Salvini per il suo comizio.

Il coordinatore dei movimento ha sottolineato che nelle Marche, così come è stato in Emilia-Romagna, le sardine non si assumeranno eventuali responsabilità del risultato elettorale sia in caso positivo sia in caso negativo. In sostanza per il ragazzo bolognese non ha importanza se vincerà un candidato del Pd, della Lega o di Fratelli d’Italia ma conterà solo il modo in cui i partiti presenteranno i loro programmi.

In realtà, Santori ha detto quale parte politica sia vicina alle sardine. Parlando delle Regionali nelle Marche, ha sottolineato che “conviene avere un candidato unitario e, prima ancora, dei contenuti che uniscono e ripartire da lì per unire tutte le forze della sinistra”. Poi ha ribadito che "un candidato civico può pagare, ma decideranno le liste che supporteranno l'eventuale coalizione”. Il leader del movimento ha precisato che nei prossimi giorni verrà comunicata la strategia da tenere in vista del voto in primavera.

Secondo Santori, l’obiettivo delle sardine è contrastare la destra “perché anche nelle Marche i nomi che girano rappresentano una destra che è molto più estrema e molto più bieca della destra che conosciamo". Il coordinatore del movimento ha evidenziato che in questa regione il dibattito elettorale sarà molto acceso e si concentrerà sul terremoto, sulla sanità, sul lavoro. “Quindi, è necessario riprendere questi temi e farli diventare appropriati per la politica”, ha precisato Santori.

Sull’incontro con il premier Conte, il leader delle sardine ha spiegato che se dovesse svolgersi, sarà un incontro “molto informale”. E ha detto che la sua agenda di appuntamenti è piena ma quella del presidente del Consiglio lo è ancora di più.

Santori ha espresso un pensiero sulla prima fase delle sardine.

"La "stagione delle piazze così come l'abbiamo conosciuta a novembre forse finirà e forse è già finita - ha concluso -. La politica è una cosa bellissima se fatta in un certo modo”. E ha messo in guardia dal "mostro del populismo che sta distruggendo la politica e la società".

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